Argentina, la "terapia Milei" funziona: primo avanzo di bilancio del 2008

Il presidente ultraliberista Javier Milei esulta: "Un'impresa di proporzioni storiche"

di Redazione
Milei inaugurazione
Esteri

Argentina segna il primo avanzo di bilancio dal 2008

Nel primo trimestre del 2024 l'Argentina ha registrato un avanzo di bilancio di 275 miliardi di pesos (circa 300 mila dollari), un primato mai raggiunto dal lontano 2008. Il presidente argentino Javier Milei lo ha annunciato alla televisione nazionale con tono trionfalistico, facendo riferimento proprio all'anno in cui la sua rivale politica di sinistra, Cristina Kirchner, si è insediata al potere. Pertanto si tratta di "un'impresa di proporzioni storiche su scala globale", di "un exploit" ha insistito Milei, in carica dallo scorso dicembre. "Se lo Stato non spende più di quanto incassa e non ricorre a emissioni di denaro, non c’è inflazione. Non è una magia", ha spiegato il presidente controverso, un economista ultraliberista che si definisce "anarchico-capitalista"

Il presidente ha inoltre promesso di ridurre il deficit di bilancio a zero, un obiettivo più ambizioso di quello imposto dal Fondo Monetario Internazionale (Fmi), con cui l'Argentina ha un accordo di prestito da 44 miliardi di dollari. A tal fine, ha lanciato un programma di austerità draconiano - molto criticato - che prevede il fermo dei lavori pubblici, il licenziamento dei dipendenti pubblici, la chiusura degli uffici governativi, il taglio dei sussidi e il congelamento del bilancio, in un momento in cui l'inflazione raggiunge il 290% annuo e metà della popolazione vive in povertà. "Non aspettatevi che la spesa pubblica sia una soluzione", ha ribadito Javier Milei.

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