Attentato a Mosca, i sospetti del Cremlino sui "servizi segreti francesi"
Il ministro Shoigu continua a puntare il dito contro l'Ucraina, ma dice: "Il regime di Kiev non fa nulla senza l'approvazione dei suoi supervisori occidentali"
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La Russia continua a indagare sui mandanti dell'attentato a Mosca, Putin è convinto che dietro quell'agguato, costato la vita a 133 persone, ci sia l'Ucraina. Ma il Cremlino adesso avanza un altro sospetto. "Il regime di Kiev - riporta un comunicato del ministro della Difesa Shoigu - non fa nulla senza l’approvazione dei suoi supervisori occidentali. Ci auguriamo che in questo caso non ci siano i servizi segreti francesi".
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Il ministero della Difesa russo - riporta Le Figaro - ha espresso la speranza, dopo una conversazione telefonica avvenuta mercoledì con il ministro della Difesa francese, che "i servizi segreti francesi" non siano coinvolti nell'attacco. Parigi - prosegue Le Figaro - aveva affermato in precedenza che, nel corso di questa chiamata, il ministro delle Forze armate francese Sébastien Lecornu aveva "ricordato la disponibilità della Francia" a "intensificare gli scambi" con la Russia nella lotta al "terrorismo" dopo l'attentato del 22 marzo rivendicato dall'Isis.