Austria, Kurz va a processo. ll declino dell'enfant prodige della destra Ue

L'ex cancelliere, pochi anni fa leader più giovane d'Europa, formalmente accusato di falsa testimonianza

di Redazione Esteri
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Austria: l'ex cancelliere Kurz accusato di falsa testimonianza

L'ex cancelliere austriaco Sebastian Kurz è stato formalmente accusato di aver fornito falsa testimonianza di fronte a una commissione parlamentare che indagava sulla corruzione nel governo. Kurz rischia fino a tre anni di carcere se ritenuto colpevole. Nel mirino ci sono le dichiarazioni rese dall'ex cancelliere austriaco in relazione alla nomina dei dirigenti della holding statale Oebag. "Le accuse sono false e non vedo l'ora che la verità venga finalmente alla luce e che le accuse si dimostrino infondate in tribunale", ha commentato Kurz con un messaggio su X.

Come spiega la Stampa, l’ex cancelliere, il più giovane nella storia austriaca, non sarà da solo davanti ai giudici: la stessa procura ha incriminato anche il suo braccio destro Bernhard Bonelli, capo di gabinetto della Cancelleria federale nel suo governo, e l’ex vice-capogruppo dell'Övp, Bettina Glatz-Kremsner, in carica come direttore generale di Casinò Austria e amministratore delegato delle Lotterie austriache fino a marzo dello scorso anno.

Secondo l’accusa che lo riguarda, l’ex cancelliere avrebbe minimizzato il suo ruolo nella nomina, avvenuta nel giugno 2020, del suo uomo di fiducia Thomas Schmid, a capo della Österreichische Beteiligungs AG (Öbag), l’holding statale che amministra gli investimenti di stato nelle società parzialmente o completamente nazionalizzate, come compagnia petrolifera Omv. Il processo dovrebbe durare tre giorni, i verdetti sono previsti per il 23 ottobre. 

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