Vertice Ue-Balcani, Meloni: "Contate sull'Italia". Firmato accordo sul roaming

Firmato l'accordo sul roaming per abbassare le tariffe telefoniche. Von der Leyen: "Scegliete con chi stare, se con noi o con Russia e Cina"

Esteri

Vertice Ue-Balcani, dall'Ucraina all'immigrazione: tutti i nodi sul tavolo 

Via libera al vertice Ue-Balcani occidentali. A Tirana i sei Paesi della regione e l'Ue cercheranno un nuovo punto di accordo, cercando di allontanare i recenti malumori. 

Sul tavolo del vertice tanti sono i temi che veranno discussi: dall'invasione russa dell'Ucraina alla resilienza alle ingerenze straniere, fino alla gestione dell'immigrazione. Passando per il rilancio della politica di allargamento nei Balcani, con particolare enfasi sullo stato di diritto e sull'allineamento alla politica estera dell'Ue, incluse le misure restrittive imposte da Bruxelles contro Mosca.

Il riferimento è alla Serbia, unico dei paesi dei Balcani a essersi rifiutato finora di adottare le sanzioni dell'Ue contro la tradizionale alleata, la Russia, pur avendo condannato Mosca per la guerra di aggressione all'Ucraina. Sul punto il Parlamento europeo ha chiesto maggiore severità, proponendo di congelare i negoziati di adesione fino a quando Belgrado non si allineerà con la politica di Bruxelles.

Una parte dell'agenda è dedicata poi all'integrazione graduale dei partner dei Balcani in Ue già durante il processo di allargamento. Il che vale soprattutto per l'integrazione del mercato dei Balcani nel mercato comune europeo. Domani inoltre, gli operatori telefonici dell'Ue e dei Balcani occidentali firmeranno una dichiarazione in cui si impegnano a ridurre i costi di roaming tra l'Ue e la regione dal prossimo anno.

Ue-Balcani: firmato a Tirana accordo sul roaming

E' stato firmato a Tirana, a margine del vertice Ue-Balcani, l'accordo sul roaming per la riduzione delle tariffe telefoniche. Presenti alla firma i vertici delle istituzioni europee, dei sei Paesi della regione e gli operatori telefonici. Si tratta di "un passo importante per una maggiore integrazione", ha commentato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, sottolineando il valore dell'intesa per "le aziende, i contatti tra le persone ed il turismo".

Dal vertice non si attende invece alcuna decisione sullo status di paese candidato all'Ue della Bosnia-Erzegovina. Il tema verrà discusso al Consiglio affari generali della settimana prossima prima di arrivare al vertice dei leader europei, forse già quello in programma il 15 e 16 dicembre. Il summit di Tirana sarà infine un'occasione per incoraggiare i paesi dei Balcani a risolvere le dispute ereditate dal passato. Come quella tra Serbia e Kosovo, che rischia di mettere in ombra i lavori del vertice.

Alla fine il presidente serbo Aleksandar Vucic ha deciso di partecipare al vertice. Citato dai media, ha detto che andare a Tirana è più vantaggioso per la Serbia piuttosto che non andare. Il presidente ha preso la sua decisione dopo un colloquio oggi a Belgrado con l'inviato speciale Ue Miroslav Lajcak, col quale ha parlato della situazione in Kosovo e delle prospettive del dialogo con Pristina, che si tiene con la mediazione dell'Unione europea. Nei giorni scorsi Vucic aveva annunciato il suo rifiuto di recarsi al summit di Tirana per protesta contro la mancata reazione della Ue, a suo dire, alla nomina di un nuovo ministro serbo nel governo del Kosovo, esponente dell'opposizione alla dirigenza di Belgrado.

Ue-Balcani, presidente Kosovo: "Presenteremo domanda adesione entro l'anno"

Il Kosovo presenterà la domanda di adesione all'Unione Europea entro la fine dell'anno. Lo ha detto la presidente kosovara Vjosa Osmani al suo arrivo a Tirana. "Annuncerò oggi, qui di fronte ai leader europei, che il Kosovo presenterà la sua domanda di adesione entro la fine di quest'anno".

Osmani ha spiegato di essere a Tirana come "leader del Paese più filoeuropeo che ci sia qui" e ha rivendicato che Pristina sostiene tutte le politiche europee in materia di affari esteri e sicurezza, compreso "l'allineamento alle sanzioni contro la Russia, come il rifiuto di qualsiasi influenza maligna da parte di Russia e Cina".

Ue-Balcani, Meloni: "Grande responsabilità, possono contare su Italia"

I Balcani occidentali “possono contare sull’Italia”. Lo ha assicurato la premier Giorgia Meloni al suo arrivo a Tirana al vertice Ue-Balcani, dopo essere stata accolta dal premier albanese Edi Rama. “Penso che abbiamo una grande responsabilità con i Paesi” della regione, ha detto Meloni, “soprattutto dopo l’aggressione russa contro l’Ucraina è molto importante rafforzare il processo di adesione dei paesi nell’Ue e ci sono molti temi su cui vogliamo lavorare insieme, come l’economia, la cyber sicurezza e molti altri su cui l’Italia è pienamente impegnata”. “Cercheremo di fare del nostro meglio sui molti temi su cui stiamo discutendo, tra cui il roaming e altro. Si può contare sull’Italia”, ha concluso.  

Ue-Balcani, von der Leyen: "Russia e Cina cercano esercitare influenza su regione"

La Russia e la Cina stanno cercando di esercitare un'influenza sui Balcani occidentali. E' quanto ha ribadito la presidente della Commissione europea Ursula von de Leyen, al suo arrivo al vertice a Tirana tra i Paesi della Ue e quelli dei sei Paesi della regione (Albania, Serbia, Montenegro, Macedonia del Nord, Bosnia Erzegovina e Kosovo). "Vinceranno le autocrazie e la legge del più forte? O vinceranno la democrazia e lo stato di diritto? - ha chiesto von der Leyen - Questa lotta si nota anche nei Balcani occidentali. La Russia sta cercando di esercitare un'influenza, la Cina sta cercando di esercitare un'influenza".

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