Bannon, il braccio destro di Trump: "Soldi finiti per l'Ucraina. Alla Camera taglieremo i fondi del 100%"

Lo stratega della vittoria del tycoon nel 2016 svela i piani dei repubblicani e avvisa l'Europa, compresa l'Italia e la premier Meloni in particolare

di Redazione Esteri
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Usa, Bannon svela la linea di Trump sull'Ucraina. Sta per cambiare tutto

Con Trump alla Casa Bianca cambierà tutto sul fronte delle guerre in corso. In particolare ci sarà una svolta nel conflitto in Ucraina. A parte il giallo della telefonata tra il prossimo presidente degli Usa e Putin, con smentite anche di circostanza da parte del Cremlino, è evidente a tutti che con i repubblicani al potere e con il controllo diventato ufficiale non solo del Senato ma anche della Camera, le cose sono destinate a cambiare e non sono buone notizie per Zelensky. L’ex stratega della vittoria di Trump nel 2016, Steve Bannon, guida il braccio mediatico del movimento Make America Great Again (Maga).

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Bannon sui Paesi Nato

"I Paesi della Nato - spiega Bannon a Il Corriere della Sera - saliranno a bordo abbastanza rapidamente". Bannon poi parla esplicitamente del governo italiano: "Credo che molti, nel movimento qui, pensano che Meloni si è quasi trasformata in una Nikki Haley. È stata tra i più grandi sostenitori della continuazione della guerra in Ucraina. Però l’Italia non ha fatto abbastanza per tenere il canale di Suez aperto per il commercio: tra i gruppi tattici di portaerei là, credo che ci sia solo una corvetta italiana. Comunque penso che il suo atteggiamento cambierà con l’arrivo del presidente Trump, che la convincerà".

Bannon sui fondi all'Ucraina, ridotti a zero

"Altrimenti, - prosegue Bannon a Il Corriere - se crede davvero a quello che ha detto negli ultimi anni, dovrebbe essere pronta con gli altri in Europa a metterci i soldi, a staccare assegni grandi quanto i discorsi. Noi del movimento Maga siamo irremovibili, vogliamo tagliare al 100% i fondi per l’Ucraina alla Camera". Bannon poi torna ancora su Meloni: "Se può essere un ponte tra America ed Europa? Se resta fedele alle sue convinzioni fondamentali, sì. Ma non abbiamo bisogno di aiuto da nessuno in Europa. I populisti hanno preso questo Paese, Trump è un grande leader e sono certo che sarà magnanimo, ma il movimento Maga, che è più a destra di Trump, dirà che l’Europa non ha fatto nulla per gli Stati Uniti. Vi abbiamo salvati nella Prima e Seconda guerra mondiale, nella Guerra fredda e in Ucraina. Basta. Perché ci servirebbe un ponte? Abbiamo un modello, America First: riportare la sicurezza economica e lavorativa nel Paese".

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