Biden, la battaglia in Senato per tutelare il voto degli americani

Al traguardo la riforma elettorale voluta dal Presidente dopo Capitol Hill

di Daniele Rosa
Joe Biden (Lapresse)
Esteri
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Biden, la battaglia per la riforma elettorale

La Casa Bianca ha posto sul tavolo dei diritti civili il suo sostegno alla riforma elettorale, contrastata dall’ostruzionismo dei repubblicani. Per l’ok ci vogliono 60 voti su 100. Sotto la pressione dei dem Joe Biden si è detto “stanco di tacere ma disponibile ad appoggiare qualsiasi metodo utile a votare ed approvare la legislazione” . "Non mi tirerò indietro. non esiterò. Difenderò il tuo diritto di voto e la nostra democrazia contro i nemici dall'interno e dall'esterno", ha detto il Presidente nel suo discorso alla Clarke Atlanta University. Biden ha considerato che la lotta alle regole repubblicane restrittive sia “la prova più significativa per la democrazia americana dalla guerra civile”..

Biden, una battaglia per l'anima dell'America

Per il presidente "la battaglia per l'anima dell'America non è finita perchè la democrazia non è garantita se il voto non è tutelato. E questo è il momento di decidere, di difendere le nostre elezioni e la nostra democrazia, perchè ​​non ci sarà altra opzione che cambiare le regole del Senato, inclusa la fine dell'ostruzionismo”. Nelle mani di un Congresso, diviso a metà, ci sono due iniziative per creare un quadro legislativo federale utile per frenare la proliferazione di regolamenti che, secondo molti, hanno lo scopo di "negare o ridurre il diritto dei neri a votazione ". Ciò a cui aspira la Casa Bianca è che, una volta per tutte, le norme note come John Lewis Advancement of Voting Rights Act e Freedom to Vote Act vadano avanti. “Questo è uno di quei momenti decisivi. È davvero. Le persone saranno giudicate dalla storia per la loro posizione prima e dopo questi voti ", ha affermato Biden. "La storia giudicherà, quindi è necessario assicurarsi che le persone capiscano quanto sia importante ciò che sta accadendo".

Biden, la riforma votata entro il 17 gennaio, giornata a ricordo di Marthin Luther King

Se tutto si svolgerà secondo calendario la riforma elettorale dovrebbe essere votata entro lunedì prossimo, 17 gennaio, giorno festivo negli Stati Uniti, per ricordare Martin Luther King. I messaggi del presidente sono stati molto forti su questo tema “Sceglieremo la democrazia invece dell'autocrazia, la luce invece dell'ombra, la giustizia invece dell'ingiustizia?" Ma il fronte democratico non è compatto soprattutto nelle lontananze di pensiero tra Washington e le organizzazioni politiche o attiviste locali. Con questa azione Biden ha nuovamente denunciato i fatti di Capitol Hill decisi dai repubblicani e da Donald Trump (secondo il presidente) per ribaltare le elezioni del 2020 e limitare il voto. Una battaglia , quella di Biden, difficile  perchè cade nel suo picco peggiore di immagine ma che,  se vinta, potrebbe aiutarlo nelle prossime elezioni di medioperiodo. Elezioni che, al momento, si presentano piuttosto rischiose per il democratico.