Biden sempre più stanco e rallentato. Il WSJ inguaia il presidente Usa

Il Wall Street Journal: "Nell'ultimo comizio chiudeva di continuo gli occhi, faceva delle lunghe pause". I dubbi sulla lucidità del presidente Usa

di Redazione Esteri
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Usa, Biden: attacchi sulla lucidità: "Voce così fioca che si fa fatica a sentirlo"

Le presidenziali degli Stati Uniti si avvicinano e ormai non c'è più nessun dubbio su quale sarà la sfida per la Casa Bianca, Biden dovrà vedersela con Trump. Ma il Wall Street Journal ha pubblicato un articolo che rischia di compromettere la riconferma di Biden. Ben 45 parlamentari repubblicani hanno rilasciato dichiarazioni sullo stato di salute del presidente e ne è emerso un quadro allarmante, raccontano - e lo riporta Il Corriere della Sera - diversi aneddoti sulla "lentezza" e i "cedimenti", avvenuti in un incontro a porte chiuse, in cui si discutevano temi come i fondi all'Ucraina e il tetto del debito.

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In uno di questi incontri, a gennaio, il presidente americano - raccontano questi parlamentari repubblicani e lo riporta Il Corriere - aveva "una voce così fioca che alcuni facevano fatica a sentirlo, faceva lunghe pause e chiudeva gli occhi così a lungo che ci chiedevano se fosse ancora sintonizzato". L’ex speaker repubblicano della Camera Kevin McCarthy, l’unica fonte che parla con nome e cognome, dà il colpo di grazia: "Lo incontravo quando era vicepresidente, andavo a casa sua. Non è la stessa persona". Un portavoce di Biden, Andrew Bates, definisce i commenti dei repubblicani "politicamente motivati" e afferma che leader stranieri, esperti e gli stessi repubblicani al Congresso hanno riconosciuto che Biden è "un leader esperto".