Biden, un 2022 complicato per un presidente in crisi di identità

Le sue difficili sfide in un’America pessimista e contagiata dal virus

di Daniele Rosa
Esteri
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Joe Biden di fronte a difficili sfide nel 2022

Il finale di anno di Joe Biden è stato cupo, segnato da annunci di  dosi di richiamo e distribuzione di 500 milioni di test gratuiti per fermare l'avanzata di Omicron. Ma i mesi precedenti non sono stati di certo migliori in quanto contraddistinti da un’uscita caotica dall'Afghanistan, dal blocco legislativo dei piani “di portata inimmaginabile” (secondo Biden), da una ripresa evidente del trumpismo e da un’inflazione mai cosi alta da 40 anni. Un quadro a tinte fosche incorniciato anche dalla sfida russa in Ucraina (tamponata con un recente lungo colloquio telefonico con Vladimir Putin) e dall’ombra sempre più grande della Cina che vuole diventare il numero uno economico e politico del mondo.

Joe Biden con un'immagine a picco da mesi

L’immagine del Presidente è a picco. L'ultimo sondaggio Gallup dà il suo gradimento al 43%. Mai nessun presidente, ad eccezione di Donald Trump, era stato così “messo male” dopo un solo anno. Ma quello che forse più preoccupa il democratico è il pessimismo che dilaga nel paese. Secondo un sondaggio NBC il 71% degli americani è convinto che il paese stia perdendo il suo proverbiale ottimismo. Alcuni osservatori ritengono che fin dalla seconda guerra mondiale gli Stati Uniti erano sempre stati una nazione ottimista, percepita anche come la più potente, ma questo sentimento sembra stia cambiando. La verità è che molti hanno ornai capito che Biden ha promesso tutto quello che non poteva dare a questa nazione così divisa. Il sondaggio NBC ha evidenzato che questo pessimismo tocca il 93% dei repubblicani, il 90% degli indipendenti e il 48% dei democratici.

Per Joe Biden un anno, il 2022 , pieno di verdetti

Cosa potrebbe succedere nel 2022? Sarà un anno di verdetti per il presidente che si dovrà confrontare con le elezioni legislative di medio termine e con il momento della verità per il suo ambizioso pacchetto di misure di spesa sociale, il piano infrastrutturale in stand by da novembre, denominato Build Back Better. Nato come megaprogetto da 3,5 trilioni di dollari è stato a poco a poco ridimensionato a 2,2 trilioni ed ancora non è sicuro che vada in porto in quanto deve superare anche il fuoco amico del senatore democratico del West Virginia Joe Manchin.

Joe Biden e l'errore sull'inflazione

Al continuo faccia a faccia parlamentare si è aggiunta l'inflazione, considerata da Biden passeggera e dalla Fed strutturale. Sempre secondo Gallup, il 61% degli americani, ritiene che l'economia stia andando male. Probabilmente non è vero dato che la Borsa è cresciuta, la disoccupazione calata, i salari sono aumentati e le imprese hanno fatto grandi profitti, ma la percezione generale rimane. Anche se gli acquisti natalizi sono andati a gonfie vele il mix di varianti Delta e Omicron hanno rovinato le vacanze di Joe Biden con numeri di contagi in forte crescita e quantità da record di voli cancellati in tutto il paese. Insomma sembra proprio che per il democratico il 2022 si prepari ad essere molto, ma molto più complicato del 2021. Serviranno nervi saldi e un po’ di fortuna, anche se l’ombra di Donald Trump si fa sempre più appariscente.