Canada, uno dei killer trovato morto l'altro in fuga: 28 persone accoltellate

Il Paese è terrorizzato dalla vicenda, continua la caccia all'uomo. Il presidente Trudeau: "Attacchi scioccanti e strazianti"

Esteri
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Strage senza precedenti in Canada, 10 morti e 18 feriti

Il Canada è sotto choc per la tremenda vicenda che ha colpito una zona nell'Est del Paese e che continua a tenere tutti con il fiato sospeso. Due fratelli hanno accoltellato 28 persone e 10 di queste sono morte. Poi i killer si sono dati alla fuga, uno è stato trovato morto in un campo. La strage nella remota comunità indigena di James Smith Cree Nation e nella città di Weldon, nella provincia dello Saskatchewan, è tra gli episodi di violenza di massa con più vittime, ma registrate in Canada. La polizia ha perlustrato già da domenica lo Saskatchewan e due province vicine alla ricerca degli uomini, identificati come Myles e Damien Sanderson, rispettivamente di 30 e 31 anni.

Ieri pomeriggio, il corpo senza vita di Damien Sanderson è stato "individuato all'aperto in un'area erbosa in prossimità di una casa già attenzionata" dalle autorità della James Smith Cree Nation, ha detto l'assistente commissario della polizia federale Rhonda Blackmore in una conferenza stampa. Aveva "ferite visibili" che non erano autoinflitte, ha detto. "Non possiamo dire con certezza come Damien sia morto", ha aggiunto Blackmore, precisando che "potrebbe essere stato ucciso da suo fratello Myles", che è ancora ricercato e si ritiene sia ferito. Il primo ministro Justin Trudeau ha affermato che gli attacchi sono stati scioccanti e strazianti. "Questo tipo di violenza non ha posto nel nostro Paese".