Chi è Anastasiya Petryshak, la violinista ucraina che ha incantato il G7

La musicista, in attesa del secondo figlio, si è esibita con Andrea Bocelli nella serata finale del summit in Puglia

di Redazione Esteri
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Anastasiya Petryshak
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Chi è Anastasiya Petryshak, la violinista incinta ucraina che ha incantato il G7

Ha incantato i leader del G7 con la sua musica Anastasiya Petryshak, la violinista ucraina in attesa del secondo figlio che si è esibita con Andrea Bocelli nella serata finale del summit in Puglia, sulle note di “Nessun dorma”. Nata a Ivano-Frankivs’k nel 1994, Anastasiya è un’allieva di Salvatore Accardo e una star nei più importanti teatri internazionali.

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Si avvicina alla musica all'età di 5 anni con lo studio del pianoforte, negli anni successivi inizia lo studio del violino. Già dai primi anni incomincia ad esibirsi in pubblico da solista, partecipando e vincendo numerosi concorsi nazionali e internazionali. Il grande talento e determinazione dimostrati in Ucraina la portano a trasferirsi all'età di dieci anni in Italia per proseguire gli studi di violino. Compiuti 15 anni viene ammessa all'Accademia Internazionale di alto perfezionamento per violino “Walter Stauffer” di Cremona e subito dopo all'Accademia Chigiana di Siena, seguita dal maestro Salvatore Accardo. All'età di 17 anni si diploma al Conservatorio Arrigo Boito di Parma con il massimo dei voti, lode e menzione d'onore.

Agli inizi del 2015 conclude con il massimo dei voti, lode e menzione d'onore, il biennio di alto perfezionamento Musicale all'Istituto Claudio Monteverdi di Cremona, completando così il massimo degli studi ottenibili in Italia per il violino. La sua carriera è stata segnata da collaborazioni prestigiose, come quella con Andrea Bocelli, con cui suona da quando era bambina. In 14 anni di musica insieme, ha calcato i grandi palcoscenici di tutto il mondo, partecipando anche a eventi significativi come le visite di Stato. Ha suonato e collaborato con musicisti internazionali come Gubaidulina, Gianluigi Gelmetti, Rocco Filippini, Salvatore Accardo, Federico Longo, Bruno Giuranna e molti altri.

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Particolarmente sensibile a tematiche sociali, presta la sua musica ad eventi di beneficenza come in occasione del Terremoto di Haiti o per aiutare la costruzione della nuova Terapia Intensiva Cardiochirurgica dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Nel 2015 è stata scelta per far parte del progetto ideato e voluto da papa Francesco e dal Pontificio consiglio per la famiglia "Il Grande Mistero".

Ogni anno si dedica con delle iniziative per ricordare il Giorno della Memoria, come lo spettacolo "La domanda su Mozart" o eseguendo dei concerti con il violino della Shoah. Il 27 ottobre 2016, è stata la violinista più giovane ad esibirsi con il celebre violino “Il Cannone” appartenuto a Niccolò Paganini, violino costruito nel 1743 dal liutaio Guarneri del Gesù, eseguendo l'intero Concerto n. 1 per violino e Orchestra di N. Paganini nel Teatro Carlo Felice di Genova in occasione del 234º anniversario della nascita di Niccolò Paganini.

Questo G7 ha avuto un significato speciale per Anastasiya Petryshak. Il summit ha toccato il tema della guerra tra Russia e Ucraina, un conflitto che la riguarda da vicino. "Per me è molto importante, soprattutto avendo tutti i miei parenti in Ucraina. Desidero con tutto il mio cuore che la guerra possa fermarsi e la pace si ristabilisca il prima possibile", ha espresso con profonda emozione.

Essendo ucraina di origine e italiana di adozione, questo evento è stato per lei doppiamente significativo. "Sono fiera di aver potuto contribuire con la mia musica in questo momento storico così importante, supportare il mio paese natale ed aiutare tramite il mio violino a portare il messaggio di pace, libertà e valori fondamentali. Pensiamo al futuro dei bambini” ha aggiunto.