Chi è Vance, il vicepresidente di Trump: autore di un bestseller ed ex soldato

Il 39enne è considerato molto vicino a Steve Bannon (l'ex stratega del tycoon e ora in prigione)

di Redazione Esteri
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Vance, il vice di Trump
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Donald Trump, fresco di nomina ufficiale come candidato dei Repubblicani, ha scelto il suo vice. Sarà il 39enne James David Vance il suo braccio destro, il tycoon ha deluso i moderati del partito e lanciato l'ennesima sfida, soprattutto dopo l'attentato subito. Nel mondo del business - riporta Il Corriere della Sera - c’è chi avrebbe preferito un "moderato" come il governatore del North Dakota, Doug Burgum, percepito come più vicino agli interessi di Wall Street, oppure il senatore Marco Rubio della Florida, di potenziale appeal per una parte dell’elettorato ispanico e considerato una importante voce sulla politica estera al Senato. Altri volevano il senatore afroamericano Tim Scott, per puntare alle minoranze, o una donna.

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Il senatore Vance è il più ideologicamente allineato a Trump — la sua retorica politica è profondamente basata sulla nostalgia dell’elettorato bianco — ed è la figura forse più adatta a entusiasmare lo zoccolo duro dell’elettorato Maga (l’acronimo di Make America Great Again, lo slogan di Trump) oltre a rappresentare il suo successore: non gli porterà nuovi voti di indecisi e moderati, osservano i critici. Ma Don Trump Jr (il figlio) e Steve Bannon, l’ex stratega ora in prigione, sono suoi forti sostenitori, perché si è opposto strenuamente a nuovi fondi in Ucraina ed è favorevole a maggior dazi commerciali.

Ma sia prima che dopo la vittoria di Trump nel 2016, - prosegue Il Corriere - Vance era un critico feroce di Trump: disse una volta di non aver ancora deciso se Donald fosse "un cinico stronzo come Nixon (che alla fine non è così male ma può essere anche utile) oppure l’Hitler americano". Quando però decise di correre per il Senato nel 2022, Vance si trasformò in uno dei più fedeli sostenitori di Trump: ha sminuito l’attacco del 6 gennaio 2021 al Congresso, ha messo in dubbio che la vita dell’allora vicepresidente Mike Pence fosse a rischio. Alla conferenza annuale dei conservatori a Orlando, ha detto che consiglierebbe a Trump, se diventasse di nuovo presidente nel 2024, di "licenziare ogni singolo burocrate, ogni funzionario dell’amministrazione, rimpiazzandoli con i nostri uomini".

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Vance si è fatto un nome con il suo libro di memorie, il bestseller "Hillbilly Elegy", pubblicato nel 2016 quando Trump si candidava per la prima volta alla presidenza. Vance è nato e cresciuto a Middletown, Ohio. Si unì ai Marines e prestò servizio in Iraq, e in seguito conseguì la laurea presso la Ohio State University e la Yale Law School. Ha anche lavorato come venture capitalist nella Silicon Valley. Vance si è fatto un nome con il suo libro di memorie, il bestseller del 2016 "Hillbilly Elegy". Dopo la vittoria di Trump nelle elezioni del 2016, Vance tornò nel nativo e fondò un ente di beneficenza anti-oppioidi. Prese parte al circuito delle conferenze ed fu anche un ospite privilegiato alle cene repubblicane del Lincoln Day, dove fecero breccia la sua storia personale, comprese le difficoltà sopportate da Vance a causa della dipendenza dalla droga di sua madre.

Una volta eletto al Senato, Vance è diventato uno degli alleati più fedeli di Trump a Capitol Hill, difendendo incessantemente le politiche e il comportamento del tycoon. Kevin Roberts, presidente della conservatrice Heritage Foundation, ha definito Vance una voce di spicco del movimento conservatore. I democratici lo definiscono un estremista, citando le posizioni provocatorie che Vance ha assunto, ma che a volte ha successivamente modificato. Vance, ad esempio, durante la campagna per l'elezione al Senato, espresso il suo appoggio al divieto nazionale di aborto dopo 15 settimane, per poi ammorbidire la sua posizione, dopo che gli elettori dell’Ohio lo scorso anno hanno sostenuto a stragrande maggioranza un emendamento sul diritto all'aborto.

Riguardo alle elezioni del 2020, Vance ha detto che non avrebbe certificato immediatamente i risultati se fosse stato vicepresidente e che i dubbi di Trump sui risultati erano "legittimi". Al Senato, Vance ha a volte assunto posizioni bipartisan. Lui e il senatore democratico dell'Ohio Sherrod Brown hanno co-sponsorizzato un disegno di legge sulla sicurezza ferroviaria, dopo il disastroso deragliamento avvenuto a East Palestine, nel loro Stato. Tra le sue iniziative legislative, quella a difesa dei Grandi Laghi e l'appogio a una legge bipartisan a favore dei lavoratori e delle famiglie.