Kiev, l'intelligence conferma: "Collaboriamo con i sabotatori russi"

Incontro a Pechino tra il presidente cinese e il premier russo Mikhail Mishustin. Intanto un drone americano si è spinto fino alle coste al largo della Crimea

di Redazione Esteri
Xi Jinping e Mikhail Mishustin
Esteri

Ucraina, l'intelligence conferma la collaborazione con i sabotatori russi dopo l'attacco a Belgorod

La Russia ha denunciato oggi un massiccio attacco di droni nella regione di Belgorod, al confine con l'Ucraina, dove lunedì un distaccamento di sabotatori russi è entrato dal territorio ucraino e ha lanciato un'incursione armata.

“La notte è stata agitata. Ci sono stati numerosi attacchi di droni. La difesa antiaerea si è occupata della maggior parte di essi", afferma il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram.

La Russia risponderà "prontamente ed estremamente duramente" ad attacchi simili a quello dei sabotatori ucraini nella regione di Belgorod. Lo ha detto il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, in una riunione del collegio del dipartimento militare russo, secondo quanto riporta Tass.

Il ministro ha inoltre assicurato che il lavoro sistematico a sostegno dei partecipanti all'operazione militare speciale e delle loro famiglie continuerà e ha incaricato di adeguare i programmi di addestramento tenendo conto dell'esperienza delle operazioni militari.

"I sabotatori che hanno attaccato la regione di Belgorod sono stati bloccati e sconfitti con l'aiuto dell'aviazione e dell'artiglieria, nonché con azioni attive delle unità di copertura del confine di stato del distretto militare occidentale" ha affermato il ministro. I resti del gruppo ucraino sono stati respinti nel territorio dell'Ucraina, dove "hanno continuato a essere sconfitti fino a quando non sono stati completamente eliminati".

La conferma al Financial Times

Anche se ufficialmente le autorità di Kiev continuano a negare il coinvolgimento nell’operazione condotta ieri dalle milizie filoucraine nella regione russa di Belgorod, un funzionario dell’intelligence ucraina sentito dal Financial Times, Andriy Chernyak, ha ammesso per la prima volta una collaborazione con il Corpo dei volontari russi e la Legione Russia libera.

"Certo, comunichiamo con loro. Certo, condividiamo alcune informazioni - ha detto Chernyak al quotidiano britannico - Si potrebbe addirittura dire che collaboriamo".

Cina-Russia, incontro a Pechino tra Xi Jinping e Mikhail Mishustin: "Collaborazione verso un nuovo livello"

La Cina intende continuare la cooperazione con la Russia per "un fermo sostegno reciproco riguardo gli interessi fondamentali di entrambe le parti". Lo ha affermato il presidente cinese Xi Jinping nel corso di un incontro a Pechino con il primo ministro russo Mikhail Mishustin. In particolare, il Dragone ha detto di ritenere "necessario continuare ad espandere gli scambi interpersonali e culturali. Consolidare e sviluppare bene le relazioni non è solo l'aspirazione dei popoli, ma anche la tendenza dei tempi".

Mishustin,  a sua volta, ha dichiarato che le relazioni tra i due Paesi "sono a un livello senza precedenti" e "sono caratterizzate dal rispetto degli interessi reciproci e dal desiderio di rispondere congiuntamente alle sfide". Non a caso, a margine del vertice tra i due, il leader cinese ha chiesto al funzionario russo di portare i saluti al “mio buon amico Vladimir Putin”.

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In particolare, ha aggiunto Xi Jinping, Cina e Russia devono "continuare a sfruttare il potenziale, migliorare il livello di cooperazione economica, commerciale e di investimento, rafforzare i sistemi e i meccanismi di cooperazione bilaterale, consolidare ed espandere i fondamenti della cooperazione in materia di energia e connettività per creare nuovi punti di crescita". "Il nostro Paese - ricorda Mishustin - è il principale fornitore di petrolio alla Cina. Le esportazioni di gas naturale e liquefatto, così come il carbone, sono in costante aumento". Nel 2022, infatti, gli scambi commerciali tra la Cina e la Russia sono quasi raddoppiati.

Il primo ministro russo ha poi osservato che Mosca e Pechino "stanno resistendo insieme ai tentativi dell'Occidente collettivo di mantenere un dominio globale, di usare sanzioni illegali e imporre la sua volontà agli Stati indipendenti". Da parte sua, il premier premier cinese Li Qiang ha detto al suo omologo russo che la Cina è disposta a lavorare con la Russia per promuovere la cooperazione pragmatica tra i due Paesi in vari campi e portarla a un "nuovo livello".

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Tutto questo arriva a distanza di pochi giorni dall’incontro tra Volodymyr Zelensky e l’inviato speciale cinese Li Hui a Kiev - colloquio in cui la Cina si è detta “disposta a sollecitare la comunità internazionale affinché formi il massimo comune denominatore per risolvere la crisi ucraina”, secondo una nota del ministero degli Esteri di Pechino.

Dal Mediterraneo verso la Crimea: drone americano in ricognizione

Come se non bastasse, la tensione diplomatica va di pari passo con quella militare, in particolare con quanto si registra nei cieli d’Europa, Mediterraneo compreso. Nelle ultime ore, infatti, un drone americano è stato avvistato per una missione di ricognizione sul Mar Nero, al largo della costa della Crimea, uno dei principali avamposti russi. Lo riporta il sito web di monitoraggio dei voli Rbc-Ucraina, secondo cui il velivolo è decollato dalla base Usa di Sigonella, in Sicilia, e ha attraversato lo spazio aereo di diversi Paesi europei a un'altitudine di 18mila metri, per poi dirigersi verso il Mar Nero.

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