Con "Truth Social" Trump punta alla Casa Bianca, ma per l'esperta "non durerà"

La scelta di lanciare la propria piattaforma indica l'intenzione di candidarsi alle presidenziali del 2024, ma la d.g. di IAA si dice scettica

Esteri
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Con il lancio di Truth Social, Trump in pratica esplicita il suo vero obiettivo: ricandidarsi a Presidente degli USA nelle elezioni del 2024

La fine della presidenza-Trump è stata tutt’altro che una transizione serena, come invece è nella tradizione delle istituzioni americane. Le immagini dell’assalto a Capitol Hill hanno sconvolto il mondo, che pure già era sotto choc per l’impatto del Covid-19, che in quel momento era ben più gravoso rispetto ad oggi.

In seguito a quel gravissimo episodio, i principali social media mondiali hanno deciso di bandire “The Donald”, considerandolo responsabile di aver aizzato gli animi dei suoi sostenitori contro uno dei simboli della principale democrazia occidentale. Nell’era della comunicazione globale, la loro condanna è pesata sulle spalle di Trump, anche più del rischio di quella giudiziaria, che peraltro è riuscito a schivare.

A confermarlo è l’annuncio del varo di Truth Social, la nuova piattaforma di proprietà dello stesso tycoon, che attraverso la new-co Trump Media & Technology vuole aggirare il bando impostogli da Google, Facebook e Twitter. Secondo una rilevazione del Washington Post, in seguito alla sua estromissione Trump ha avuto un calo nelle menzioni addirittura del 95%, situazione tollerabile per chi potrebbe passare il resto della vita a godersi la propria ricchezza, ma un ostacolo insormontabile per chi sogna di tornare alla Casa Bianca con le prossime elezioni, in programma nel 2024.

In attesa di capire se avrà ancora il sostegno del Partito Repubblicano, anch’esso molto critico verso il mancato rispetto della vittoria elettorale di Joe Biden, il 45° presidente della storia degli Stati Uniti sta affilando le armi mediatiche, ma non tutti sono convinti che la sua scelta risulterà vincente. 

Secondo Stella Romagnoli, direttore generale di IAA (International Advertising Association) Italy, la più rilevante community internazionale di leader del marketing e della comunicazione a livello mondiale, Truth Social inizialmente farà molto parlare di se’, per poi sgonfiarsi rapidamente come altre “bolle” legate alla Rete. 

Questo nonostante la crescente importanza dei social, che nei prossimi anni saranno usati sempre più spesso come canali di vendita diretti, anche attraverso l’influencer marketing: “È un fenomeno che senza dubbio è in forte ascesa. È vero che le aziende si stanno organizzando in questo senso, lo vediamo in particolare all’estero con le realtà più strutturate. Questo trend avrà sicuramente un boom iniziale, che favorirà i primi che lo sperimenteranno, e potrebbe funzionare bene sia a livello di branding che commerciale per fidelizzare i propri clienti o attirarne di nuovi, a patto, però, che non diventi un fenomeno allargato e replicato da altri siano essi politici, associazioni, personaggi famosi o aziende".  

"Con il passare del tempo, infatti, l’euforia per la novità sarà passata, vedi quello successo con Clubhouse, e il grande numero di piattaforme non farà altro che disperdere e annacquare l’attenzione degli utenti che perderanno presto interesse. Se questo scenario dovesse concretizzarsi i social media ‘aziendali’ saranno sì un trend, ma con un raggio d'azione molto breve”.