Covid Francia, indagata l'ex ministra della Salute. Guaio pre voto per Macron

L’accusa è di aver «messo in pericolo le vite di altri». E ora rischiano anche altri componenti del governo

Emmanuel Macron Lapresse
Esteri
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L'ex ministro della Salute francese, Agnes Buzyn, e' stata incriminata per la sua gestione della pandemia di Covid l'anno scorso dopo che gli investigatori hanno concluso che c'erano gli estremi. L'accusa e' di aver "messo in pericolo le vite di altri", ha spiegato il procuratore della Corte di Giustizia, precisando che non c'e' stata la seconda incriminazione per "mancato impedimento di un disastro".

Nominata nel 2017 al ministero della Salute, poi dimessasi per candidarsi con la Re'publique En Marche alle elezioni municipali di Parigi, Buzyn e' stata iscritta nel registro degli indagati per "messa in pericolo della vita altrui", quando era alla guida del ministero della Salute, fino a febbraio 2020. A quei tempi, in piena crisi da Covid-19, Buzyn lascio' il dicastero per sostituire l'allora candidato sindaco macronista, Benjamin Griveaux, travolto a sua volta dalla vicenda dei video hot. 

Francia, ora rischiano anche l'ex premier Philippe e il ministro attuale Véran

L’incriminazione dell’ex ministra apre la pagina giudiziaria del Covid, scrive il Manifesto "potrebbero seguire la messa sotto accusa anche del suo successore alla Sanità, l’attuale ministro Olivier Véran, e quella dell’allora primo ministro, Edouard Philippe. Ci sono già state perquisizioni nei rispettivi uffici e domicili. La situazione è estremamente tesa e confusa: da un lato si moltiplicano le denunce che chiedono conti al governo per non aver fatto abbastanza per difendere la popolazione dal Covid, ma dall’altro ogni sabato ci sono manifestazioni per protestare contro il pass sanitario, i vaccini e tutte le misure restrittive".