Cuba, proteste contro il governo: Diaz Canel accusa gli Stati Uniti

Esteri
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 A Cuba sono in corso manifestazioni contro il governo in diverse citta'. "Abbasso la dittatura", "liberta'", "se ne vadano a casa" sono alcuni degli slogan intonati. Le proteste sono iniziate in modo spontaneo questa mattina. Si tratta di un evento rarissimo. Il Partito Comunista e' l'unico dell'isola. Tra le citta' coinvolte, oltre a L'Avana, c'e' San Antonio de los Banos, dove si e' tenuta anche una manifestazione a favore del governo, alla quale ha partecipato il presidente Miguel Diaz-Canel. Il Paese e' alle prese con una pesante crisi economica, aggravata dalla pandemia di Covid. Ad aprile scorso si e' chiusa l'era dei Castro con Raul che ha passato il testimone alla nuova generazione.

Cuba: Borrell, Governo ascolti manifestazioni malcontento

Il capo della diplomazia dell'Unione europea, Josep Borrell, ha chiesto al governo cubano di ascoltare le "manifestazioni di malcontento", dopo una giornata di proteste nelle principali citta' dell'isola. "Voglio dichiarare il diritto del popolo cubano di esprimere le proprie opinioni in modo pacifico, e voglio chiedere al governo di consentire queste manifestazioni pacifiche e di ascoltare il malcontento", ha detto Borrell al termine della riunione dei ministri degli Esteri dei Ventisette

Cuba: Biden, gli Stati Uniti stanno con il popolo cubano

Gli Stati Uniti stanno "con forza dalla parte del popolo cubano". Cosi' il presidente Joe Biden, a margine di un incontro alla Casa Bianca, commentando le proteste senza precedenti nell'isola contro la dittatura

Cuba: presidente Venezuela, sostegno al popolo e al governo

Il presidente venezuelano Nicolas Maduro, fedele alleato dell'Avana, ha manifestato sostegno al suo omologo Miguel Diaz-Canel "per il popolo di Cuba" e "per il governo rivoluzionario di Cuba", il giorno successivo alle proteste anti-regime nell'isola. Maduro ha detto di aver espresso "tutto il suo sostegno al presidente Miguel Diaz-Canel, tutto il suo sostegno al popolo cubano, al governo rivoluzionario di Cuba. Da qui in Venezuela, (siamo fratelli) nel bene e nel male. Cuba ne verra' fuori...".

Cuba: il presidente argentino chiede la revoca dell'embargo

Il presidente argentino Alberto Fernandez ha chiesto la revoca dell'embargo contro Cuba che ha definito "disumano" e ha respinto l'idea di un possibile intervento straniero per risolvere i conflitti politici interni. "Non c'e' niente di piu' disumano in una pandemia che bloccare economicamente un Paese", ha detto il presidente in un'intervista a Radio 10. "Chi soffre non e' un governo, ma la societa'", ha aggiunto.

Gli Stati Uniti mantengono l'embargo sull'isola dal 1962, che secondo le autorita' cubane e' la causa principale dei maggiori problemi economici dell'isola. Il presidente cubano Miguel Di'az-Canel ha assicurato ieri che dietro le storiche proteste del giorno prima c'erano anche gli Stati Uniti: migliaia di cubani, stanchi della crisi economica aggravata dalla penuria di cibo e droga, sono scesi in piazza in decine di citta' gridando "Abbiamo fame", "Liberta'" e "Abbasso la dittatura".