Da Putin gravi accuse agli USA: "Nel 2014 fecero un colpo di Stato in Ucraina"

In un articolo sul giornale tedesco "Die Zeit" l'attacco all'America: "Dopo la tragedia ucraina, ora si rischia una nuova corsa alle armi"

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Esteri
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Le già difficili relazioni diplomatiche tra Russia e USA vengono ulteriormente messe a rischio dalle parole di Vladimir Putin.

Il presidente russo ha infatti messo nero su bianco un’accusa molto pesante, sostenendo che nel 2014 gli USA avrebbero orchestrato un colpo di Stato in Ucraina, costringendo il presidente filo-russo Viktor Yanukovich a lasciare la carica.

Putin lo ha scritto in un articolo per il giornale tedesco “Die Zeit”, in occasione dell’80esimo anniversario dell’invasione dell’Unione Sovietica da parte della Germania.

Dopo la sua deposizione, nel febbraio 2014, la Russia ha annesso la Crimea, sostenendo i separatisti che volevano staccarsi dall’Ucraina. In un clima degno della Guerra Fredda, scrive Putin, si è verificata la “tragedia ucraina”.

“Perché gli Stati Uniti hanno organizzato un colpo di Stato e perché gli Stati europei lo hanno debolmente sostenuto, causando una frattura in Ucraina e la separazione della Crimea? Ora tutto il sistema di sicurezza europeo è seriamente danneggiato. Le tensioni stanno crescendo e i rischi di una nuova corsa alle armi si stanno facendo concreti”, ha aggiunto Putin.