Dazi, Trump trova pane per i suoi denti. L'Ue pronta ad attaccare le big tech in caso di "guerra"
"Tutte le opzioni sono sul tavolo", ha dichiarato un funzionario al Financial Times
Ursula Von Der Leyen
Ue, in caso di dazi Usa pronta ritorsione verso Big tech
L’Unione europea sta pianificando misure di ritorsione contro le aziende della Silicon Valley nel caso in cui Donald Trump dovesse effettivamente imporre dazi nei confronti dell'Ue. Lo afferma il Financial Times, citando due funzionari europei a conoscenza dei piani.
In particolare, sul tavolo c'è la possibilità che venga utilizzato lo "strumento anti-coercizione", che consente all’esecutivo Ue di imporre restrizioni al commercio nei servizi nel caso in cui ritenga che un Paese stia usando i dazi sulle merci per forzare cambiamenti politici.
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"Tutte le opzioni sono sul tavolo", ha dichiarato un funzionario al Financial Times. Le minacce di Trump di imporre dazi per costringere la Danimarca a cedere la Groenlandia o per spingere l’Ue ad abbandonare le azioni contro le aziende tecnologiche statunitensi rientrerebbero in questa casistica, affermano ancora le fonti.
Questo strumento consentirebbe alla Commissione Ue di imporre misure come la revoca della protezione dei diritti di proprietà intellettuale o della loro commercializzazione, ad esempio per i download di software e i servizi di streaming; e di bloccare gli investimenti diretti esteri o di limitare l’accesso al mercato per aziende finanziarie nei settori bancario, assicurativo e dei servizi finanziari.
Tuttavia, un secondo funzionario ha avvertito che, mentre l’Ue è esperta nella gestione dei dazi sulle merci, potrebbe esitare ad ampliare una disputa includendo i servizi e i diritti di proprietà intellettuale.