Ecuador, emergenza nazionale. Uomini armati irrompono in diretta tv. Video

Il presidente Noboa, in carica da meno di due mesi: "Siamo in conflitto, intervenga l'esercito"

di Redazione Esteri
Ecuador, irruzione armata in diretta tv
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Ecuador, mitragliatrici e machete in diretta tv: si rischia una guerra civile

In Ecuador la situazione rischia di precipitare. Il presidente Noboa, in carica da meno di due mesi,  è uscito allo scoperto in seguito all'irruzione di un gruppo armato in diretta tv: "Siamo in conflitto, intervenga l'esercito". Alcuni uomini armati con i volti coperti da passamontagna hanno fatto irruzione in diretta tv nello studio di un canale pubblico nella città portuale di Guayaquil, una zona devastata da tempo dalla violenza e dalla droga. Gli uomini hanno preso in ostaggio diversi giornalisti e tecnici. "Non sparate, per favore non sparate", ha gridato una donna mentre risuonavano gli spari e gli aggressori, armati di fucili granate e machete, che costringevano le persone presenti terrorizzate a stare a terra.

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La Polizia Nazionale, in un breve comunicato, ha fatto sapere che tutte le sue unità di Quito e Guayaquil "sono state allertate dopo questo atto criminale e sono già sul luogo dell'attacco". Dopo l'irruzione la diretta televisiva è continuata. Si sono visti gli uomini con i fucili spianati sui giornalisti presenti. Quindi nello studio si sono spente le luci. In Ecuador è stato proclamato lo stato di emergenza per 60 giorni su tutto il territorio e prevede il coprifuoco dalle 23 alle 5.

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