Elezioni in Tunisia, Saied fa il pieno di voti ma vince l'astensionismo

Il presidente tunisino uscente, Kais Saied, è dato per vincitore delle ultime elezioni presidenziali secondo i primi exit poll con oltre l'89 per cento dei voti

di Redazione
Esteri

Elezioni in Tunisia, Saied fa il piano di voti ma vince l'astensionismo 

Il presidente tunisino uscente, Kais Saied, è dato per vincitore delle ultime elezioni presidenziali secondo i primi exit poll con oltre l'89 per cento dei voti. Gli indicatori delle elezioni presidenziali svoltesi ieri in Tunisia hanno mostrato che il candidato Saied era davanti ai suoi rivali, il capo del Movimento popolare, Zuhair Al-Maghzawi, e all'uomo d'affari in carcere, Al-Ayachi Zamal, e ottenuto la maggioranza dei voti degli elettori. Le operazioni di conteggio sono iniziate subito dopo la chiusura delle urne, sotto la supervisione dei dipendenti dell'Alta Autorità Indipendente per le Elezioni e di osservatori locali e internazionali, con i risultati preliminari che dovrebbero iniziare ad essere pubblicati questa sera. 

 Il nome del candidato che ha ricevuto più voti verrà annunciato domani da parte dell'Alta Commissione Elettorale Indipendente. Nel frattempo, gli indicatori di voto stimati, annunciati in alcuni seggi elettorali dopo il completamento del conteggio dei voti, hanno indicato un vantaggio significativo per il presidente Saied e la sua capacità di ottenere i voti della maggioranza degli elettori. Il capo della Commissione elettorale, Farouk Bouaskar, ha dichiarato in una conferenza stampa che al voto hanno partecipato 2 milioni 704mila 155 elettori dentro e fuori la TUNISIA, con un tasso di affluenza iniziale del 27,7%, aggiungendo che il processo elettorale si è svolto senza intoppi e senza complicazioni o interruzioni che costituissero un crimine elettorale. Il presidente Saied (66 anni) ha corso nella corsa presidenziale con il capo del Movimento popolare, Zouhair El Maghazaoui (59 anni), e Ayachi Zamal, un uomo d'affari e ingegnere di 47 anni che è in prigione con l'accusa di "falsificazione" delle raccomandazioni degli elettori. 


 Appena resi noti gli esiti dell'exit poll che lo vedono in testa all'89,2% delle preferenze il presidente tunisino, Kaïs Saïed, in attesa soltanto dell'ufficializzazione della sua vittoria, ha ringraziato i propri sostenitori nel quartier generale della sua campagna elettorale, accompagnato dalla moglie. Sulla televisione nazionale Saïed ha dichiarato che "ciò che la Tunisia sta vivendo oggi è il completamento della rivoluzione. Costruiremo e costruiremo, come vuole la gente, e ripuliremo il Paese da tutti i corrotti e dai cospiratori, e non esagero quando dico cospiratori". "Il popolo tunisino ha dimostrato una consapevolezza profonda e una resilienza storica senza precedenti", ha assicurato Saied, aggiungendo che la Tunisia resterà indipendente e libera per sempre, rifiutando ogni ingerenza negli affari interni del Paese. Tornando ai risultati degli exit poll, ha indicato che bisognerà comunque aspettare i risultati ufficiali del corpo elettorale, "anche se i risultati di questi istituti di sondaggio sono vicini alla realtà nella maggior parte dei paesi". Dopo il suo discorso nel suo quartier generale, Saïed si è concesso un bagno di folla sulla centrale Avenue Habib Bourguiba della capitale già straripante di suoi sostenitori.


 Mentre i sostenitori del presidente Kais Saied erano già scesi in strada a festeggiare la vittoria del presidente uscente con l'89,2% delle preferenze, secondo gli gli esiti dell'exit poll, i due candidati rivali Ayachi Zammel e Zouhair Maghzaoui hanno dichiarato di non riconoscere il risultato di questo sondaggio di Sigma Conseil, letto sulla televisione nazionale. Maghzaoui, ex deputato della sinistra panaraba, ammiratore del brasiliano Lula, terzo con il 3,9% secondo l'exit poll, dal suo quartier generale ha assicurato "che i sondaggi sono errati e servono a preparare il terreno affinché i tunisini accettino i possibili risultati che saranno annunciati domani dalla Commissione elettorale".

"Rimango quindi fiducioso che le istituzioni statali proclameranno risultati diversi da quelli annunciati, perché gli indicatori che abbiamo sono completamente diversi", ha affermato, invitando il presidente Kaïs Saïed a rispettare l'intelligenza dei tunisini. Anche il team elettorale di Ayachi Zammel, in carcere dal 2 settembre scorso e condannato a diversi anni di prigione per raccolta di firme false nel suo dossier di candidatura, ha dichiarato di non riconoscere le stime dell'exit poll che lo vedono secondo al 6,9%, ritenendo che la televisione nazionale abbia infranto la legge rendendo pubblici i risultati di questo sondaggio con l'obiettivo di influenzare l'opinione pubblica. L'équipe elettorale di Zammel ha inoltre comunicato di essere in attesa della pubblicazione dei risultati preliminari delle elezioni da parte dell'Alta Autorità Indipendente che avverrà questa sera intorno alle 19.30 (20.30 in Italia). 

 

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