Elezioni Spagna, l'ambasciatore Terracciano evoca l'ascesa della destra

L'ex capo della rappresentanza diplomatica a Madrid fa le sue analisi a tre giorni dal voto che "chiuderà un ciclo politico". Probabile partita nel centrodestra

di Redazione Esteri
Pasquale Terracciano
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Elezioni Spagna, l'ambasciatore Pasquale Terracciano evoca l'ascesa della destra: "Il voto chiuderà un ciclo politico"

La Spagna si appresta a chiudere un ciclo politico, a guida socialista, per abbracciarne un altro, a guida popolare, probabilmente condizionato dalla destra. A fare quest'analisi è Pasquale Terracciano - direttore generale presso il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionali, già ambasciatore italiano a Madrid, Mosca e Londra - il quale racconta all'agenzia Agi le sue previsioni a tre giorni dal voto per il rinnovo delle Cortes Generales, il parlamento bicamerale spagnolo.

In un’intervista sugli scenari che si potrebbero delineare all’indomani delle elezioni politiche (anticipate dal premier socialista uscente, Pedro Sánchez) l’ambasciatore evoca "sondaggi che vanno tutti nella stessa direzione e indicano che la Spagna sta per chiudere un ciclo politico per aprirne un altro". A darsi battaglia saranno principalmente tre partiti: a centro-sinistra c’è il Psoe, il Partito socialista operaio spagnolo guidato dal presidente uscente. Espressione del centro-destra è invece il Pp, il Partito popolare, a cui i principali sondaggi attribuiscono ancora un discreto margine di vantaggio. E poi c'è Vox, il partito di estrema destra che ha l’appoggio di Giorgia Meloni.

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"Il partito popolare del galiziano Alberto Núñez Feijóo dovrebbe mantenere un vantaggio in termini di voti ma non credo riuscirà ragionevolmente ad ottenere una maggioranza assoluta dei seggi (176 su 350), quindi avrà bisogno di accordarsi con altre formazioni politiche - come i partiti regionali e autonomisti o con Vox per raggiungere la maggioranza in parlamento".

Alla domanda su quanto il voto spagnolo del prossimo 23 luglio peserà in Europa, Terracciano risponde che "anche in questo caso, tutto dipende da quanto ampio sarà il margine di voti a disposizione del partito popolare. Se avremo una forte affermazione elettorale di Feijóo, i conservatori potranno chiedere a Vox solo l’appoggio esterno e riuscire a formare un governo da soli o con formazioni più tranquille. Diversamente, sarà molto difficile evitare un accordo di governo con la destra estrema di Abascal", uno scenario che potrebbe destare qualche preoccupazione in Europa a un anno dalle elezioni europee.

Dunque, l’ambasciatore insiste: "All’indomani dello scrutinio, sempre se non ci saranno sorprese, si aprirà una partita tutta interna nelle file del centrodestra, tra Popolari e Vox", conclude.

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