Europee: Ppe primo partito, poi S&D. Maggioranza assoluta grazie ai liberali

Si va verso un Parlamento fotocopia rispetto a quello uscente, ma l'incognita dell'avanzata dell'ultradestra potrebbe stravolgere i piani di von der Leyen

di Redazione Esteri
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Europee, le proiezioni sul nuovo Parlamento Ue: Ppe ancora più forte

Il Parlamento europeo va verso la sua nuova composizione in seguito all'esito delle elezioni nei 27 Paesi della Ue. Le previsioni sono state rispettate, avanza l'ultradestra ma non tanto da riuscire a stravolgere gli attuali equilibri. Si va verso quindi una replica dell'alleanza che ha portato all'elezione del 2019 di Ursula von der Leyen. I tre partiti principali: Ppe, S&D e Renew uniti possono contare su oltre 400 voti, ben oltre la soglia della maggioranza assoluta di 361 seggi. Ma la partita per la riconferma di von der Leyen come Commissario Ue non è ancora chiusa. L'incognita si nasconde proprio dietro all'avanzata dell'ultradestra, con i casi clamorosi soprattutto della Francia (col partito del presidente Macron addirittura doppiato da quello di Le Pen) e della Germania, con l'ultradestra di Afd che diventa il secondo partito del Paese.

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Di seguito le stime dei seggi per ciascun gruppo, seguite (tra parentesi) dal numero di seggi del 2019 e da quelli del Parlamento uscente, dopo la Brexit. I seggi dell'emiciclo erano in totale 751 nel 2019, ma erano poi diminuiti a 705 dopo l'uscita dei 73 eurodeputati britannici. I seggi della nuova Assemblea saranno invece 720. Totale 720 seggi: Ppe 185 (182 nel 2019, 176 nel Parlamento uscente), S&D 137 (154 nel 2019, poi 139), Renew 80 (108 nel 2019, poi 102), Verdi 52 (74 nel 2019, poi 71), Ecr 73 (62 nel 2019, poi 69), ID 58 (73 nel 2019, poi 49), Sinistra 36 (41 nel 2019, poi 37), Non Iscritti 46 (57 nel 2019, poi 62).

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