Expo 2025, Tajani inaugura il Padiglione Italia. Il ministro: "Migliorare i rapporti con la Cina per fare dispetto agli Usa"

"Draghi inviato speciale negli Usa? Non ne abbiamo bisogno"

di Redazione Esteri
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Expo 2025, Tajani inaugura il Padiglione Italia

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha inaugurato il Padiglione Italia a Expo 2025, che ospita anche lo spazio della Santa Sede. Durante la cerimonia la banda dei Carabinieri ha suonato gli inni di Italia, Giappone e Santa Sede. Successivamente Tajani e monsignor Rino Fisichella hanno tagliato il nastro che ha aperto ufficialmente il Padiglione alla presenza, tra gli altri, di Mario Vattani, Commissario Generale per l'Italia a Expo 2025.

Expo 2025, Tajani: “Made in Italy può abbattere barriere tariffarie”

“Il Made in Italy non conosce rivali nel mondo, siamo in grado anche di abbattere alcune barriere tariffarie grazie alla qualità del prodotto italiano”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante la cerimonia di inaugurazione del Padiglione Italia a Expo Osaka 2025.

“Noi dobbiamo in questi momenti non perdere mai la testa, dobbiamo sempre sapere cosa vogliamo fare”, ha spiegato il ministro riferendosi al rischio di una guerra commerciale e assicurando che “il governo sa cosa vuole fare per garantire i 60 milioni dei nostri concittadini, favorendo l’internazionalizzazione, facendo crescere l'export”. Tajani ha quindi aggiunto che bisogna “lavorare anche su questi mercati, il mercato giapponese, il mercato indiano, i mercati orientali” perché “rappresentano una straordinaria opportunità”.

Dazi, Tajani: “Positivi rapporti con Cina, ma si devono migliorare per far dispetto a Usa”

"Non è che noi dobbiamo rafforzare le nostre relazioni con la Cina per fare un dispetto agli Stati Uniti. Gli Usa da un punto di vista politico sono il nostro principale alleato, le relazioni transatlantiche sono un pilastro fondamentale della politica estera italiana insieme all'Europa".

Lo ha detto Antonio Tajani, intervistato da Agorà in collegamento da Osaka, sottolineando che "dobbiamo continuare a lavorare con la Cina, noi abbiamo rapporti molto positivi con la Cina da un punto di vista commerciale, ma non è che per fare un dispetto agli americani parliamo con i cinesi e lasciamo perdere gli Stati Uniti".

"Queste corse verso la Cina lasciano un po' a desiderare", ha poi aggiunto, ribadendo comunque che "la Cina è un mercato importantissimo, noi siamo usciti dalla via della Seta ma continuiamo a commerciare con la Cina".

Mo, Tajani: “Preoccupato per civili Gaza vittime di bombardamenti e di azione di Hamas”

"Sono preoccupato per la popolazione civile che è vittima di una guerra che non ha voluto, è vittima degli attuali bombardamenti, è vittima dell'azione di Hamas che sta usando il popolo palestinese per fini politici, tanto che stanno iniziando le manifestazioni contro Hamas".

"Noi abbiamo sempre detto che non condividevamo certe scelte", ha aggiunto il ministro degli Esteri, ricordando che quando fu il primo ministro ad andare in Israele dopo gli attacchi del 7 ottobre dissi che non bisognava fare reazioni sproporzionate perché avrebbero danneggiato l'immagine di Israele".

"Bisogna certamente criticare quello che sta accadendo da una parte ma non bisogna dimenticare quali sono le responsabilità di Hamas - continua - per questo vogliamo rafforzare il ruolo di Anp con la quale abbiamo un ottimo rapporto". "Abbiamo una posizione di grande equilibrio - conclude - siamo per la realizzazione di uno stato palestinese questo lo diciamo in maniera molto chiara l'abbiamo detto ai nostri amici israeliani".

Nato, Tajani: “Pronti ad arrivare al 2%, volontà rafforzare pilastro europeo Alleanza”

"Noi siamo pronti ad arrivare al 2%, presto ci sarà l'annuncio ufficiale da parte del presidente del Consiglio. Questo è un segno della volontà italiana di rafforzare il pilastro europeo della Nato, io sono favorevole alla Difesa europea come obiettivo finale da raggiungere".

Lo ha detto Antonio Tajani, intervistato da Agorà in collegamento da Osaka, sottolineando che "questo è un segnale, l'ho detto in maniere chiara al segretario Rubio, che l'Italia intende spendere di più per garantire la sicurezza e spendere di più all'interno del pilastro europeo della Nato".

Alla domanda se questo potrà ammorbidire Trump sui dazi, il ministro degli Esteri risponde: "Questa è una scelta che noi abbiamo fatto politica, è una risposta che diamo alle sollecitazioni giusto americane, quando gli Usa dicono non possiamo essere noi a garantire da soli la sicurezza dell'Europa, hanno ragione. Devono essere parte della garanzia della sicurezza - conclude Tajani - ma l'Europa deve fare di più e fare meglio".

Dazi, Tajani: “Draghi? Per parlare con gli Usa non abbiamo bisogno di inviati speciali". Il ministro su proposta di Italia Viva, 'una boutade”

"Noi per parlare con gli Usa non abbiamo bisogno di inviati speciali, c’è il presidente del Consiglio, ministro degli Esteri". Così Antonio Tajani ad una domanda sulla proposta di Italia Viva di nominare Mario Draghi inviato speciale della Ue per la trattativa sui dazi.

"Io ho un grande rispetto per Mario Draghi, lo stimo moltissimo, è stato presidente del Consiglio ma non credo che né Draghi, né altri è una questione di principio chi tratta con i governi è il presidente del Consiglio, è il governo, non devono esserci altre persone", ha aggiunto il ministro degli Esteri, concludendo di ritenere che si tratti di "boutade provocatorie di chi non ha altro da dire".

Dazi, Tajani: “Meloni incoraggerà Trump a trattativa con Ue, Sefcovic apprezza sua azione”

Nel suo incontro con Donald Trump, Giorgia Meloni "incoraggerà gli Usa ad andare verso un accordo con l'Unione Europea, tant'è che l'azione della Meloni è ben apprezzata dal commissario Sefcovic con il quale ho parlato in questi giorni quasi più che con mia moglie".

Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato da Agora in collegamento da Osaka, sottolineando che la presidente del Consiglio "è stata invitata dal presidente degli Stati Uniti, nessuno va con il cappello in mano, è un invito che dimostra la qualità dei rapporti che l'Italia ha con gli Usa, oggi con questa amministrazione ma li avevamo anche con la precedente" e che con Trump parlerà anche certamente di questioni bilaterali.

Tajani ha ricordato che "la competenza esclusiva della trattativa sui dazi è dalla Ue, che l'Italia sta "sostenendo il lavoro del commissario competente che è in questo momento è negli Usa per ricominciare a trattare con gli americani" e che l'obiettivo è arrivare ad una situazione di zero dazi.

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