Francia, Bardella può davvero diventare premier. Ecco perché

Francia, la desistenza Macron-sinistra al secondo turno potrebbe non bastare

di Alessandro Amadori, politologo e sondaggista
Tags:
francia elezioni secondo turno
Jordan Bardella
Esteri

Francia, l'analisi sul voto e la proiezione sul secondo turno

 

Ieri si è votato per il primo turno delle elezioni legislative anticipate francesi, con un’affluenza molto elevata per la Francia (66,7%), e il risultato definitivo è il seguente. Il Rassemblement National di Marine Le Pen è in testa con il 29,2%. Se aggiungiamo a Rn la percentuale della lista Républicains di Eric Ciotti, il blocco dell'estrema destra arriva al 33,1%. L'alleanza del Nouveau Front Populaire ha invece ottenuto il 27,9%, la lista Ensemble della maggioranza presidenziale uscente il 20%, i Républicains  il 6,5% a cui si possono aggiungere i Divers Droite col loro 3,6%.

Dunque, pensando al secondo turno di domenica prossima, il blocco dell'estrema destra appare avvantaggiato nella maggior parte dei territori elettorali, dal momento che i candidati di Le Pen e Ciotti sono al primo posto in 297 circoscrizioni. Quelli del Nouveau Front populaire lo sono in 155 circoscrizioni, la lista di Macron in 62 e i Républicains in 34.

Il voto locale mostra delle importanti novità: per esempio, per la prima volta la Bretagna ha  candidati del Rn qualificati per il secondo turno in 26 circoscrizioni, risultando addirittura in testa in 5. Solo l'Ovest della Francia ha resistito, a vantaggio della maggioranza presidenziale e dei suoi alleati. Il Nuovo Fronte Popolare è invece più alto nell'Île-de-France, in particolare a Parigi (fonte: “La Repubblica”).

Al primo turno sono già stati eletti alcuni candidati: 40 di Rn, 32 del Nuovo Fronte Popolare, 2 per Ensemble. Tuttavia, come ben sappiamo, il vero risultato lo farà il secondo turno di domenica prossima. Gli istituti demoscopici hanno già fatto uscire delle previsioni. Secondo l'ultima proiezione in seggi dell'Ifop, che tiene conto dei primi accordi di desistenza annunciati a sinistra e dal partito di Macron, il Rassemblement National e Ciotti potrebbero conquistare un massimo di 270 seggi, mentre per Ipsos vi sarebbero 10 seggi in più, ovvero 280 (ricordiamo che la maggioranza assoluta all'Assemblée Nationale è di 289 deputati). Harris ed Elabe (altri operatori demoscopici), invece, collocano il blocco di estrema destra nella fascia più alta, stimando che potrebbe conquistare tra i 295 e i 310 seggi (fonte: “La Repubblica”).

Dunque, quello che sappiamo è che la destra-destra potrebbe ottenere da 270 a ben 310 seggi: potrebbe cioè sia vincere sia perdere. I due scenari, al momento, hanno una probabilità simile. Desistenze e orientamenti elettorali locali faranno la differenza. Fra meno di una settimana sapremo il risultato. Nel frattempo, l’avvincente sfida francese continua.