Francia, il primo ministro Attal mette il marito agli Esteri
A fare il ministro Attal non mette il cognato, come Meloni e Lollo a Roma, ma il "maritino"
Rachida Dati è stata incriminata per corruzione passiva, occultamento di abuso di potere e traffico d'influenza passiva
Dopo le dimissioni di Elisabeth Borne, lunedì 8 gennaio, il giorno successivo Gabriel Attal è stato nominato Primo Ministro dal Presidente Macron. Il più giovane premier francese ha formato, ieri, il suo governo. Obiettivo: un esecutivo “irrigidito” , un desiderio che non è stato mantenuto durante il primo mandato quinquennale di Macron.
Prima dell’annuncio ufficiale sono stati rivelati diversi nomi. Restano in carica Bruno Le Maire (Economia), Gérald Darmanin (Interni), Sébastien Lecornu (Esercito) ed Eric Dupond-Moretti (Giustizia). Prisca Thévenot viene nominata portavoce del governo e la sorpresa della serata è Rachida Dati, 58 anni, che è diventata ministra della Cultura. È stata portavoce di Nicolas Sarkozy alle elezioni presidenziali del 2007, poi ministra della Giustizia nel primo e secondo governo Fillon, eurodeputata dal 2009 al 2019. Attualmente, è Sindaca, per “Les Républicains”, del settimo quartiere di Parigi.
Ancor prima che la nomina di Dati fosse ufficializzata, la sua prima nemica, la sindaca socialista di Parigi, Anne Hidalgo, ha inviato una secca reazione ai media. "Agli operatori del mondo della cultura auguro buona fortuna per le prove, che dovranno affrontare". Critiche anche dagli ecologisti.
A 58 anni, Dati, che diceva di avere attenzione solo per il settimo municipio di Parigi, ha accettato di unirsi ai seguaci del Capo dello Stato, dopo aver detto tante parole negative sui suoi nuovi colleghi. Nel giugno 2021, dichiarò: “Cos’è La République en Marche? Assenza di ideologia, di convinzione. Un partito di traditori di sinistra e traditori di destra, che non è niente, senza Emmanuel Macron”.
Rachida Dati è stata incriminata per corruzione passiva, occultamento di abuso di potere e traffico d'influenza passiva. La politica è sospettata di aver ricevuto 900mila euro in tre anni (2009, 2010, 2011) da Renault per influenzare il Parlamento europeo, nel periodo in cui è stata europarlamentare. Madame Rachida ha ammesso di aver ricevuto pagamenti, ma ha negato di aver svolto attività di lobbying a Bruxelles per conto della casa automobilistica.
Stéphane Séjourné, 38 anni, europarlamentare, è stato nominato ministro dell’Europa e degli Affari Esteri. Séjourné, che è il marito di Attal, su richiesta del Capo dello Stato, resterà segretario generale di Renaissance, il movimento di Macron, in vista delle elezioni europee del 9 giugno.