Moglie drogata e fatta stuprare per dieci anni da sconosciuti. Orrore, l'orco e altri 50 a processo: chiesti 20 anni
La ricostruzione di una vicenda che mette i brividi
Francia, una sentenza molto attesa: il verdetto il prossimo 20 dicembre
Gisele Pelicot, la 71enne vittima dell'ex marito per lunghi dieci anni, forse avrà finalmente giustizia, chiesti 20 anni di carcere per l'orco che l'ha drogata e fatta stuprare per dieci lunghi anni da sconosciuti contattati nelle chat nella loro casa di Mazan, nel sud della Francia. Dominique Pelicot ha deciso di confessare tutto nel processo in corso a Parigi e ora i pm nella requisitoria prima della sentenza, prevista per il prossimo 20 dicembre, hanno chiesto per il marito di Gisele il massimo della pena per un reato simile. "Vent’anni sono tanti, perché sono vent’anni di una vita, qualunque sia l’età dell’imputato".
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"Ma sono anche pochi - ha argomentato la Procura e lo riporta La Repubblica - vista la gravità dei fatti commessi e ripetuti". "Sono stata sacrificata sull'altare del vizio - ha dichiarato Gisele davanti alla corte d'Assise di Parigi -. Quando vedete questa donna, drogata, abusata, una donna morta su un letto, naturalmente il corpo non è freddo, è caldo, ma io sono come morta", ha detto riferendosi alle immagini delle violenze subite.
Cinquanta uomini sono sul banco degli imputati, oltre a Pelicot. "Sono colpevole, devo pagare" ha detto l’ex marito di Gisèle. Se per lui sono stati chiesti 20 anni, i pm ne hanno invocati 17 per un altro imputato, Jean-Pierre M., definito "il suo discepolo" perché - prosegue La Repubblica - si è ispirato al metodo della "sottomissione chimica" per stordire e far stuprare la moglie. Nella prima di tre giornate di requisitorie, sono stati chiesti dieci anni per altri 11 imputati, tra le proteste degli avvocati, che hanno definito "sconcertante" e "sproporzionata" la severità della pubblica accusa.