Francia, incontro tra Macron e i socialisti all'Eliseo per trovare un accordo. Le Pen: "Posso sfiduciare anche il prossimo premier"

Per raggiungere questi compromessi, Faure ha proposto ''un congelamento'' della riforma delle pensioni e non più di un'abrogazione immediata

di Redazione Esteri

Emmanuel Macron (Foto Lapresse)

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Siria, Damasco nel mirino

La travolgente avanzata dei ribelli in Siria spinge su Damasco, mentre si continua a combattere a Homs, dopo la conquista di Aleppo e Hama. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani e informazioni provenienti dagli stessi combattenti, le forze di opposizione armata hanno "cominciato a circondare la capitale" siriana.

Siria: Assad "non ha lasciato Damasco", voci smentite

Il presidente siriano Bashar al-Assad sta continuando a svolgere il suo incarico da Damasco. Lo ha dichiarato il suo ufficio, negando le voci secondo cui se ne sarebbe andato mentre i ribelli avanzavano verso la capitale. La presidenza ha condannato "le voci e le false notizie secondo cui il presidente Bashar al-Assad avrebbe lasciato Damasco", aggiungendo che "sta proseguendo il suo lavoro e i suoi doveri nazionali e costituzionali dalla capitale".

Tajani, "Prima preoccupazione tutela italiani, tutti in contatto con l'ambasciata"

"La prima preoccupazione dell'Italia e del governo è tutelare la sicurezza dei 300 concittadini che vivono in Siria". Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani dall’Unità di crisi della Farnesina. "Al momento non ci sono preoccupazioni, alcuni sono riusciti a lasciare il Paese, alcuni sono in Giordania, alcuni sono in Libano, tutti sono in contatto con la nostra ambasciata a Damasco", ha aggiunto. C'è "massima disponibilità a coinvolgere gli italiani che lo desiderano nei convogli delle Nazioni Unite" per lasciare la Siria, ha aggiunto.

Riunione alla Farnesina sull'emergenza Siria

In collegamento, secondo quanto riportato dall'Ansa, ci saranno gli ambasciatori a Damasco, Doha, Tel Aviv, Amman, Beirut, Teheran, Baghdad, Abu Dhabi, Cairo, Riad, Ankara, Mosca e Santa Sede. Si discuteranno le iniziative politiche e diplomatiche in corso in queste giornate per giungere il più velocemente possibile a una cessazione delle operazioni militari e anche dell'evacuazione dei religiosi e degli italiani dalla Siria.

Siria, i ribelli siriani puntano su Damasco

Il comandante ribelle di Hayat Tahrir al-Sham (HTS), Hassan Abdul Ghani, ha affermato che i suoi combattenti si stanno dirigendo verso Damasco, e ha lanciato un avvertimento all'esercito e al ministro della Difesa siriano. "Stiamo andando verso Damasco", dice in un video condiviso sul social X. "Esortiamo vivamente i restanti soldati del regime e il ministro della Difesa a esprimere il loro dissenso", ha affermato Abdul Ghani, aggiungendo: "Stiamo arrivando".

L'Iran evacua comandanti e diplomatici dalla Siria

Iran ha iniziato a evacuare i comandanti militari di alto rango e altri funzionari dalla Siria, tra cui capi della forza Quds del corpo delle guardie rivoluzionarie, diplomatici con le loro famiglie e civili. Secondo quanto riportato dall'Ansa, le evacuazioni sono iniziate venerdì mattina. Lo riferisce il New York Times citando funzionari regionali e iraniani. Alcuni funzionari hanno lasciato la Siria in aereo, mentre altri sono partiti via terra diretti in Libano, Iraq e nella città portuale siriana di Latakia.

Qatar, "Assad non ha colto opportunità col popolo siriano"

Il presidente siriano Bashar al-Assad non è riuscito a impegnarsi con il suo popolo e ad affrontare questioni come il ritorno dei rifugiati durante un periodo di calma nella guerra, ha affermato il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani. "Assad non ha colto queste opportunità per iniziare a impegnarsi e ripristinare il suo rapporto con il suo popolo, e non abbiamo visto alcun movimento serio, che si tratti del ritorno dei rifugiati o della riconciliazione con il suo stesso popolo", ha detto al Forum di Doha per il dialogo politico.

Siria, ribelli prendono il controllo della città di Daraa

I gruppi di opposizione siriani hanno preso il controllo di Daraa, città vicina al confine con la Giordania, nel sud della Siria. Lo rende noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, e la notizia è riportata anche dall'agenzia turca Anadolu. La conquista ha un forte valore simbolico: Daraa è considerata il luogo di nascita dell'insurrezione anti-regime in Siria, poiché fu proprio in questa città che si accese la prima scintilla della rivolta del 2011 contro il regime di Bashar al-Assad.

Gli Usa chiedono agli americani di lasciare subito la Siria

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