G7, il ministro Giuli: "Dobbiamo continuare a stare al fianco dell'Ucraina"

Il neo ministro Alessandro Giuli alla sua prima uscita ufficiale ha aperto i lavori del G7 della cultura a Napoli

di redazione

Alessandro Giuli

Esteri

G7, il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha parlato della guerra ribadendo la linea del Governo: "E' necessario continuare a sostenere l'Ucraina"

Il neo ministro Alessandro Giuli alla sua prima uscita ufficiale ha aperto i lavori del G7 della cultura a Napoli. E lo ha fatto parlando della guerra. "L'Ucraina si sta difendendo da oltre due anni da una aggressione, quella della Russia di Putin, scellerata e criminale, che viola i principi del diritto internazionale e riporta in Europa l'orrore del conflitto militare" e "di fondo sembra esserci un tentativo di cancellare l'identità culturale ucraina, di annientare i segni di una Nazione, che ha dimostrato, con il coraggio e la determinazione di voler scegliere autonomamente il proprio futuro. Non possiamo permetterlo. Dobbiamo continuare ad essere al fianco del popolo ucraino in difesa della sua sovranità". 

Parole che hanno riscosso il consenso degli altri stati partecipanti. Poi ovviamente ha spostato la linea del suo discorso sulla Cultura e sull'importanza che ricopre. "La democrazia, lo stato di diritto, il rispetto della libertà di espressione e del pluralismo" sono le questioni "più urgenti che si trovano ad affrontare le nostre istituzioni culturali per trovare insieme delle risposte condivise, partendo dai valori e dai principi che ci uniscono" ma "ci confronteremo innanzitutto sul tema della difesa delle nostre identità culturali. La cultura è l'anima di una nazione, incarna la sua identità, storia, i valori della sua comunità. E' uno dei beni più preziosi che un popolo abbia ed è un imperativo proteggerla dalle minacce del nostro tempo". 

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