Gad Lerner: "Trump? Spararono anche a Hitler. Non è un eroe". Scoppia il caso

Roberto Saviano sui social parla di "chiudere la partita". Valanghe di insulti: "Gli dispiace che il tentativo non sia andato a buon fine, incredibile"

di Redazione Esteri
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Gad Lerner (foto Lapresse)
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Attentato a Trump, Gad Lerner lo paragona a Hitler e Saviano...

L'attentato a Donald Trump ha suscitato reazioni molto diverse in Italia, se diversi esponenti del governo e opinionisti di destra hanno subito preso posizione definendolo un "fatto terribile" e da "condannare", a sinistra le cose non sono andate nella stessa direzione. Se diversi esponenti politici dell'area progressista non si sono sbilanciati troppo su quanto accaduto ieri in Pennsylvania, altri intellettuali, considerati vicini alla sinistra si sono esposti e le loro dichiarazioni hanno creato un polverone. "Certamente questo lo favorisce ma per me resta un modello pericoloso - ha spiegato il giornalista Gad Lerner a In Onda su La7 -. Credo che questa estrema destra galvanizzata anche dall'attentato di oggi in Pennsylvania tornerà a unirsi in questa ideologia dell'uomo forte". Poi Lerner ha fatto un paragone che ha scatenato le reazioni sui social: "Voglio ricordare - ha proseguito Lerner - che hanno sparato anche a Hitler in passato. Questo però non ha fatto di lui un eroe".

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Anche Roberto Saviano ha usato parole ambigue nei confronti di Trump. Lo scrittore sui social - riporta Libero - ha scritto questo post che ha scatenato dubbi e polemiche tra i suoi stessi follower: "Sangue sul viso di Donald Trump. La storia politica insegna che il proiettile che manca il bersaglio lo rafforza. Il proiettile che ha sibilato all’orecchio di Trump, ferendolo, ha trasformato Trump in vittima. Chi in queste ore si danna per quei pochi centimetri che avrebbero permesso al proiettile di chiudere la partita con uno dei peggiori leader politici dei nostri tempi, non si rende conto che nessuna cospirazione può sostituire la democrazia, nella violenza la democrazia muore". Tra la valanga di commenti uno ha animato più di ogni altro il dibattito: "Chiudere la partita? Vedo molto dispiacere in questo commento che la partita non sia andata a buon fine. Ma potrei sbagliare". Insomma le parole di Saviano sono un caso.