Bombe israeliane su Gaza, Netanyahu avverte Hamas: "Questo è solo l'inizio. Da ora in poi negoziati sotto il fuoco"
"Continueremo a combattere fino a raggiungere tutti gli obiettivi della guerra: la liberazione degli ostaggi, l'eliminazione di Hamas e la fine della minaccia da Gaza"
Hamas: "Non abbiamo chiuso la porta dei negoziati"
Hamas "non ha chiuso la porta ai negoziati": lo ha ribadito oggi all'agenzia di stampa Afp un leader del movimento, Taher al-Nounou, dopo i massicci bombardamenti effettuati ieri da Israele sulla Striscia di Gaza e le minacce di escalation del governo israeliano. "Hamas non ha chiuso la porta ai negoziati, ma insistiamo sul fatto che non c'è bisogno di nuovi accordi", ha affermato Nounou, contattato telefonicamente dal Cairo. "Non abbiamo precondizioni, ma chiediamo che (Israele) sia costretto a cessare immediatamente (le ostilità) e ad avviare la seconda fase dei negoziati" previsti dall'accordo di tregua entrato in vigore il 19 gennaio, ha aggiunto. Già ieri, il portavoce del movimento - Abdel-Latif al-Qanoua - aveva affermato che Hamas "continuerà a trattare in modo flessibile e positivo con i mediatori per respingere l'aggressione".
Gaza, 13 morti per i raid israeliani
La Protezione Civile della Striscia di Gaza, gestita da Hamas, ha reso noto che la notte scorsa 13 persone sono state uccise in seguito ai nuovi attacchi dell'esercito israeliano. Israele "ha effettuato diversi attacchi aerei...]che hanno causato la morte di 13 persone e decine di feriti, tra cui donne e bambini, a Khan Younis (sud, ndr) e nella città di Gaza", ha detto all'agenzia di stampa Afp il portavoce del servizio di soccorso, Mahmoud Bassal. In precedenza, l'emittende araba Al Jazeera aveva riferito di almeno 14 vittime.
"Da ora in poi negoziati sotto il fuoco"
"Da ora in avanti, Israele agirà con una forza crescente contro Hamas e i negoziati avverranno solo sotto il fuoco". Lo ha dichiarato Benyamin Netanyahu. "Continueremo a combattere fino a raggiungere tutti gli obiettivi della guerra: la liberazione degli ostaggi, l'eliminazione di Hamas e la fine della minaccia da Gaza. Alcuni commentatori diffondono bugie, insinuando che le decisioni dell'Idf siano dettate da considerazioni politiche. Ripetono solo la propaganda di Hamas. Ma voglio dire chiaramente ad Hamas: non contate su questo. Nulla ci fermerà dal raggiungere i nostri obiettivi", ha aggiunto.