Gaza, iniziata la tregua alle 6. Ma subito parte un missile dalla Striscia

Cominciato ufficialmente il cessate il fuoco per 4 giorni. Nel pomeriggio il rilascio dei primi 13 ostaggi

di Redazione Esteri
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Gaza, iniziata la tregua. Ma Israele sposta i mirini verso il Libano

Alle 6 italiane (le 7 locali) è iniziata la tregua tra Gaza e Israele. Ma neanche il tempo di ufficializzare con i fatti questo temporaneo ma importante accordo che da Hamas è partito un missile verso Israele, intercettato. Nonostante questo si prosegue, il cessate il fuoco dovrebbe durare quattro giorni, in cambio della liberazione di 50 ostaggi. Nel pomeriggio saranno liberate le prime 13 persone e contemporaneamente il governo di Netanyahu scarcererà 39 detenuti palestinesi. Ma intanto, mentre sulla Striscia non si combatte, lo Stato ebraico bombarda postazioni di Hezbollah (non citato nell'accordo) in Libano, dopo il lancio di numerosi missili da parte del gruppo sciita contro il territorio d'Israele. L'esercito israeliano ha fatto esplodere, prima dell'inizio della tregua, un lungo tunnel scavato sotto all'ospedale al-Shifa di Gaza. Secondo un portavoce militare, Hamas aveva allestito sotto alla struttura "un centro nevralgico per lo svolgimento di attività terroristiche".

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È stata bloccata a Gaza l'evacuazione dell'ospedale al-Shifa dopo l'arresto del personale medico e del direttore, accusato da Israele di avere permesso l'utilizzo della struttura come "comando e centro di controllo di Hamas". Aerei da combattimento delle forze di difesa israeliane Idf, diretti dall'intelligence insieme alle forze della sicurezza (Isa), hanno ucciso Amar Abu Jalalah, comandante delle forze navali di Hamas a Khan Yunis, e un altro agente delle forze navali di Hamas. Lo rende noto il portavoce militare di Israele. Amar Abu Jalalah era un agente di alto livello delle forze navali di Hamas e coinvolto nella direzione di diversi attacchi terroristici via mare che sono stati sventati dalle forze di difesa.