Gaza-Israele, l'accordo è ufficiale: "Quattro giorni di tregua per 50 ostaggi"

La tregue tra Israele e Hamas dovrebbe iniziare domani alle 10, ora locale. Netanyahu: "Decisione giusta, ma la guerra continuerà dopo il cessate il fuoco"

di Redazione Esteri
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Guerra Israele-Palestina, firmata una storica tregua. Ecco che cosa prevede l'accordo

La tregua nella guerra tra Palestina e Israele ora è ufficiale. Concluso l'accordo: "Hamas libererà 50 ostaggi in cambio di quattro giorni di tregua. Siamo in guerra – ha dichiarato Netanyahu – e continueremo finché otterremo la distruzione di Hamas, il ritorno degli ostaggi e la rimozione di ogni minaccia da Gaza". Bibi ha anche ringraziato il presidente Usa Joe Biden per il suo contributo all’accordo. E ha precisato che l’accordo relativo alla liberazione di quegli ostaggi, una "decisione giusta", è stato approvato da tutti i responsabili alla sicurezza di Israele. Obiettivo del governo, ha assicurato, è comunque di ottenere la liberazione di tutti, inclusi anche i militari. Una cinquantina di ostaggi israeliani nelle mani di Hamas e altri gruppi jihadisti in cambio di 4-5 giorni di tregua nei combattimenti.

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Si tratterebbe di 30 bambini, 12 madri e altre 8 donne. Nei giorni di sospensione delle operazioni militari, Israele s’impegnerebbe a interrompere il sorvolo della Striscia coi suoi droni che raccolgono intelligence e a consentire l’ingresso di 300 camion con cibo, carburante e aiuti umanitari per la popolazione palestinese. Hamas, invece, dovrebbe utilizzare i giorni di tregua per localizzare tutti gli ostaggi vivi nella Striscia, anche quelli ora in mano ad altri gruppi di cui ha perso traccia. Israele, infine, dovrebbe accettare di scarcerare circa 300 detenuti palestinesi dalle sue prigioni, donne e minori in particolare.

Hamas darà oggi i nomi dei 10 ostaggi che libererà domani

Le famiglie degli israeliani tenuti in ostaggio a Gaza vivono oggi una giornata di grande tensione in attesa che Hamas, entro stasera, informi Israele dell'identità di quanti (almeno 10) saranno liberati domani, nel contesto degli accordi relativi al cessate il fuoco. Nell'ambito dell'accordo, come riporta Ynet, Israele ha già indicato ad Hamas una lista dei circa 100 nomi di ostaggi israeliani.

Funzionario Israele: "tregua al via alle 10"

La tregua tra Israele e Hamas dovrebbe iniziare domani 10 ora locale. Ad affermarlo è un funzionario israeliano alla Cnn. C'è un'opzione affinché la pausa possa durare fino a 10 giorni ma i funzionari israeliani ritengono improbabile che duri così a lungo. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto annunciando l'accordo che per ogni 10 ostaggi in più che vengono rilasciati, ci sarà un giorno in più di pausa nei combattimenti.

Meloni: "Grande sollievo per l'accordo sugli ostaggi"

"Accolgo con grande sollievo l'accordo per garantire il rilascio degli ostaggi presi da Hamas durante il cruento assalto contro Israele del 7 ottobre. Un accordo che permetterà anche una pausa umanitaria quantomai necessaria a Gaza. Continueremo a lavorare per il rilascio di tutti gli ostaggi e per una pace duratura in Medio Oriente. Oggi pensiamo alle famiglie che potranno finalmente riabbracciare i propri cari". Lo dichiara il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Media Israele: "Dieci ostaggi rilasciati ogni giorno di tregua"

Dovrebbero essere dieci gli ostaggi israeliani rilasciati ogni giorno di tregua, in base al possibile accordo tra Hamas e lo Stato ebraico mediato dal Qatar. Lo ha riferito una fonte politica israeliana al quotidiano Haaretz, secondo cui Israele spera che il numero totale di ostaggi liberati possa raggiungere gli 80 prigionieri. La fonte ha confermato che la tregua dovrebbe durare 4-5 giorni, durante i quali le truppe resteranno nel nord di Gaza. L'intesa - sulla quale concordano esercito, Mossad e Shin Bet - riguarda gli ostaggi israeliani vivi, mentre i cittadini stranieri dovrebbero essere rilasciati in base ad accordi con i rispettivi Paesi.

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