Gaza: strage di Pasqua, 17 morti. Israele tratta con Hamas al Cairo

Israeliano accoltellato a Beer Sheva, ucciso attentatore

di Redazione
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Gaza, media: 17 i morti in raid su persone in attesa aiuti

L'emittente araba Al Jazeera afferma che è salito a 17 morti e 30 feriti il bilancio del bombardamento israeliano che ieri sera ha colpito un gruppo di persone in attesa dei camion di aiuti umanitari alla rotonda del Kuwait, nella città di Gaza.

Israeliano accoltellato a Beer Sheva, ucciso attentatore

Un uomo, un cittadino israeliano, è stato ferito a coltellate in modo non grave a Beer Sheva, città del sud di Israele, e il terrorista è stato "neutralizzato", cioè ucciso dalle forze dell'ordine. Lo scrive il sito israeliano Ynet, L'attacco, scrive Ynet, è avvenuto nella stazione centrale di Beer Sheva, nel desertio del Neghev.

M.O.: media, Hamas torna a trattare al Cairo 

Oggi al Cairo dovrebbero riprendere i negoziati fra i mediatori internazionali per la tregua fra Israele e Hamas: lo riporta la stampa israeliana citando i media egiziani che a loro volta hanno saputo da una fonte della sicurezza che domani sono nuovamente attesi in Egitto i rappresentanti di Hamas. I colloqui si erano interrotti lunedi', quando i tentativi di trovare un compromesso fra i due da parte di Egitto, Qatar e Usa, sono falliti e Israele ha richiamato i suoi negoziatori. Una fonte israeliana anonima citata da Haaretz ha spiegato che i colloqui sono bloccati per il rifiuto di Hamas di prendere in considerazione il ritorno degli abitanti del Nord della Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi per la tregua senza il completo ritiro delle forze armate israeliane in cambio della liberazione degli ostaggi, ma Israele non ha intenzione di concederlo.

M.O.: protesta famiglie ostaggi, "Netanyahu ostacolo ad accordo" 

Diverse centinaia di persone si sono riunite in una delle principali arterie stradali di Cesarea, vicino alla residenza privata del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, portando cartelli e incitandogli a dimettersi. La protesta di questa sera nella ricca citta' costiera a meta' strada tra Haifa e Tel Aviv e' una delle numerose manifestazioni delle ultime settimane che secondo i manifestanti sono progettate per "aumentare la pressione su di lui in modo che vada a nuove elezioni", come hanno raccontato i partecipanti al Times of Israel. "Se le famiglie sapessero quanto e' piccolo il divario che Netanyahu si rifiuta di colmare" nei negoziati con Hamas, "esploderebbero", ha dichiarato Amos Malka, ex capo della direzione dell'intelligence militare delle forze di difesa israeliane. "Questa e' un'ulteriore prova della sua non idoneita' a ricoprire l'incarico", ha aggiunto. Sempre stasera un'altra manifestazione si e' svolta a Tel Aviv dove venti famiglie di ostaggi tenuti da Hamas a Gaza incolpano il primo ministro per il fallimento dei colloqui per il ritorno dei loro cari, sollecitano la sua cacciata e giurano di perseguitarlo fino a quando non sara' rimosso dal potere. Tra i parenti figurano Ayala Metzger, il cui suocero Yoram Metzger e' tenuto prigioniero, ed Einav Zangauker, madre di Matan Zangauker, anch'egli detenuto a Gaza. Parlando alla stampa durante la manifestazione a Tel Aviv, i parenti hanno affermato che Netanyahu ha rifiutato le offerte di rilascio degli ostaggi e ha inasprito la posizione israeliana nei negoziati con Hamas. 

Intervento per un'ernia per Netanyahu, interim a Levin

Benyamin Netanyahu stasera si sottoporrà ad un intervento chirurgico all'ernia. Lo ha reso noto l'ufficio del primo ministro israeliano. L'intervento avverrà in anestesia generale, e il ministro della Giustizia Yariv Levin assumerà la carica di capo del governo ad interim durante l'operazione.