Gaza, trovati morti sei ostaggi. Anche un cittadino israelo-statunitense

Kamala Harris: "Hamas non può controllare la Striscia di Gaza"

di Redazione
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Le vittime sono state uccise poco prima che i militari giungessero nel posto dove erano state nascoste


Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno identificato i corpi senza vita di sei persone tenute in ostaggio da Hamas nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023, giorno dell'attacco del movimento islamista palestinese in Israele. Secondo quanto ha riferito il portavoce delle Idf, Daniel Hagari, le vittime sono state uccise poco prima che i militari giungessero nel posto dove erano state nascoste, in uno dei tunnel di Rafah, nel sud di Gaza. Oltre a Almog Sarusi, Alex Lobanov, Carmel Gat, Eden Yerushalmi e Ori Danino, tra le vittime si trova anche Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, con doppia cittadinanza israelo-statunitense.

In una nota, la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha condannato "fermamente la brutalita' di Hamas", la cui "minaccia per il popolo di Israele e per i cittadini statunitensi in Israele deve essere eliminata": il movimento islamista "non puo' controllare Gaza", ha proseguito Harris ricordando che da due decenni il popolo palestinese "soffre sotto il governo di Hamas". Alla fine di aprile Hamas aveva pubblicato un video in cui Goldberg-Polin, con l'avambraccio amputato a causa delle ferite riportate il giorno del sequestro, esorta il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, a "vergognarsi" per averlo "abbandonato", assieme ad altre "migliaia di cittadini", denunciando quindi la morte di "circa 70 ostaggi a seguito del bombardamento dell'Aeronautica". Nato in California, Goldberg-Polin era emigrato in Israele quando aveva circa sette anni.