Germania, gaffe del delfino di Merkel. Laschet ride sul luogo dell'alluvione

L'alluvione tedesca ha impatti sulla campagna elettorale: Cdu/Csu sotto accusa, i Verdi ne approfittano. Bufera sul probabile erede di Merkel

 Armin Laschet Lapresse
Esteri
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Bufera sul governatore del Nord Reno-Vestafalia, Armin Laschet, dopo la sua visita nella citta' di Erftstadt. Un video lo ha ripreso sullo sfondo di Frank-Walter Steinmeier: dopo l'incontro con i soccorritori, il presidente tedesco parla con faccia tetra delle gravissime perdite subite a seguito dell'alluvione, che ha fatto oltre 130 vittime e decine di dispersi; dietro di lui, non pensando di essere registrato, Laschet, candidato della Cdu alla cancelleria, come successore di Angela Merkel, ride e scherza con i politici locali. Il video e' diventato subito virale e ha scatenato rabbia e polemiche di ogni tipo sui social: molti hanno criticato il cinismo dell'uomo politico, tanti lo hanno dichiarato inadatto a un compito cosi' prestigioso come la successione della Merkel.

Germania: oltre 140 morti, polemiche in vista del voto

Mentre lentamente si ritirano le masse d'acque che hanno sfigurato le valli del Reno, continua la disperata ricerca di sopravvissuti, vittime e feriti nella Germania colpita al cuore: tra il Nord-Reno Vestfalia e la Renania Palatinato devastate dalle inondazioni la conta dei morti fino al pomeriggio di oggi e' arrivata ad almeno 143 vittime e decine sono ancora dispersi. Solo nell'ampia area di Ahrweiler a detta delle forze dell'ordine le vittime sono oltre 100, ma si teme ancora che molti altri corpi emergano via via dai flussi limacciosi in ritirata. Un numero ancora molto alto di persone non e' stato raggiunto: si spera che dipenda anche dalle linee mobili interrotte.

Alluvione Germania, i numeri del disastro

E' la Renania Palatinato l'epicentro della catastrofe: ad Ahrweiler sono rimasti distrutti anche dei ponti, il traffico ferroviario e' quasi completamente fermo, moltissime strade sono bloccate o comunque non percorribili a causa dei detriti e dell'acqua. Qui sono fuori uso sia la rete elettrica che quella telefonica, mentre in Nord-Reno Vestfalia vicino al confine con i Paesi Bassi, ad Orphoven, sono state evacuate oltre 700 persone dopo la rottura di una diga sul fiume Rur. Un disastro di queste dimensioni non puo' non avere un impatto sulla campagna elettorale in corso. 

Alluvione Germania, cambia la campagna in vista delle elezioni di settembre

Sotto accusa e' la mancanza di iniziativa da parte del governo federale sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici. La stessa governatrice Malu Dreyer ha attaccato affermando che "negli ultimi anni molte cose che potevano essere fatte su questo fronte sono rimaste ferme, e si tratta di cose necessarie". Il cambiamento climatico, cosi' Dreyer, "non e' piu' una cosa astratta: lo viviamo con dolore sulla nostra stessa pelle". Non sorprendentemente anche i Verdi sono all'attacco: "E' necessario un impegno comune rafforzato per la difesa del clima", ha affermato il co-leader del partito ambientalista, Robert Habeck. "Ora la priorita' e' salvare vite, ma e' chiaro che e' necessario finalmente prendere in mano gli sforzi comuni per la difesa del clima e per la lotta contro il riscaldamento terrestre". Anche la candidata dei Verdi alla cancelleria, Annalena Baerbock, si e' recata nelle zone della catastrofe, dopo aver interrotto le proprie ferie. La leader ambientalista ha rinunciato alla presenza di giornalisti cosi' come a partecipare ad incontri pubblici: la sua intenzione, cosi' una portavoce, era "quella di avere informazioni di prima mano sulla situazione in cui versano le persone colpite dal disastro". Su Twitter Baerbock ha scritto che "tutti i colloqui" avuti le sono "entrati nella pelle: molti sono ancora tagliati fuori, tanti luoghi non sono ancora raggiunti dai soccorsi. Al tempo stesso vi e' una grande solidarieta' nell'aiutare e nel dare ospitalita'" a chi e' stato coinvolto dalle inondazioni.