Chi è Friedrich Merz, l'eterno vice (e rivale) di Merkel nel Cdu che non ha mai governato nulla
Il prossimo cancelliere tedesco è per la linea dura sui migranti, stesse idee dell'estrema destra di Afd. E Trump apprezza...
Germania, la grande occasione per l'eterno secondo. Chi è Merz, il prossimo cancelliere
La Germania ha voltato pagina, il risultato delle elezioni anticipate è stato netto. L'Spd di Olaf Scholz è stato nettamente sconfitto, solo terzo. Trionfa la Cdu di Merz, sarà l'eterno vice di Angela Merkel il prossimo cancelliere tedesco, forte del 28,6% conquistato dal suo partito. Bene anche l'estrema destra di Afd anche se non sfonda e si ferma al 20%. Merz studia le sue prossime mosse e nel suo primo discorso ha stabilito già la sua priorità: "Rafforzare l'Ue e ottenere l'indipendenza dagli Stati Uniti". Ma tra i suoi primi viaggi non c'è quello in Italia, una notizia che non farà piacere alla premier Meloni, Merz andrà subito a "Parigi e Varsavia".
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Chi è il prossimo cancelliere tedesco
Merz è un ex avvocato e ha 69 anni, è sempre stato considerato il rivale di Angela Merkel nel Cdu. Merz non ha mai ricoperto ruoli amministrativi. Non è stato ministro, né governatore, né sindaco. La sua esperienza – come riporta l’Ansa – è quella di un parlamentare mai davvero cresciuto, nonostante la precoce vocazione politica. Membro dei giovani democristiani, nella Junge Unione, fu europarlamentare dal 1989 al 1994, entrò presto nel Bundestag e divenne rapidamente capogruppo della Cdu dal 2000 al 2002. Fino allo scontro con Angela Merkel, che lo mise nell’angolo.
Durante una campagna elettorale, in cui non sono mancati fatti di sangue con ben tre attentati, - riporta Il Fatto Quotidiano - ha promesso una stretta sui migranti (cercando di arginare le posizioni dell’ultradestra di Afd), il rilancio economico del paese che da locomotiva industriale ha mostrato i primi cedimenti e il recupero dell’autorevolezza di Berlino in Europa. Tra le promesse anche quella di non collaborare con l’ultradestra di Alice Weidel che, con il 20% circa di preferenze, si è già proposta per entrare nel nuovo esecutivo.