Giappone, ex premier Shinzo Abe ucciso in un attentato: il video dello sparo
Due colpi di pistola alle spalle, fermato un uomo 40enne. Ipotesi vendetta religiosa. L'ex primo ministro trasportato d'urgenza in ospedale, ma poi è morto
Giappone, attentatore Shinzo Abe: non l'ho fatto per credo politico
Tetsuya Yamagami, il 41enne che avrebbe sparato all'ex primo ministro giapponese Shinzo Abe, ha dichiarato di aver agito mosso da risentimento personale nei confronti di Abe, non da motivazioni politici. "Provavo risentimento per l'ex primo ministro Shinzo Abe e per questo volevo ucciderlo", avrebbe detto agli inquirenti Yamagami, un ex membro delle Forze di autodifesa marittime, secondo NHK. "Non s'è trattata di questione di credo politico". Abe - scrive l'agenzia di stampa Kyodo - non darebbe segni vitali. Le autorità hanno parlato di stato di "arresto cardiopolmonare", mentre il primo ministro Fumio Kishida ha affermato che l'ex premier è in "condizioni gravissime". L'attentatore ha sparato due volte all'ex premier, che aveva appena iniziato un comizio nella città di Nara. E' stato immediatamente fermato dagli agenti della sicurezza di Abe
Giappone, medici: abbiamo tentato di rianimare Abe per 4 ore
L'ospedale della città di Nara, nel quale era stato ricoverato l'ex premier Shinzo Abe dopo la sparatoria, ha confermato la notizia della sua morte. "Abbiamo tentato di rianimarlo per quattro ore", ha fatto sapere il responsabile del pronto soccorso. A sparare un 41enne, Tetsuya Yamagami, ex marine che avrebbe agito per "il risentimento" che provava nei confronti dell'ex premier.
Giappone, Shinzo Abe è morto. Gli hanno sparato ad un comizio
L'ex primo ministro giapponese Shinzo Abe è morto in ospedale dopo aver subito un attentato durante un comizio. L’uomo che ha sparato all’ex premier giapponese aveva una pistola “mascherata”, infilata dentro quello che sembra una sorta di obiettivo fotografico. Lo si evince da un’immagine ripresa dai media giapponesi. L’uomo, maglietta, pantaloni militari con le tasche, e mascherina sul volto, è stato arrestato e portato via da quattro agenti, mentre a pochi metri di distanza uomini dello staff dell’ex premier tentavano di rianimare Abe. il politico è stato portato in ambulanza in ospedale dopo l'incidente e i servizi sanitari hanno cercato di ripristinare i suoi parametri vitali, secondo quanto riferito dalla polizia e dai servizi sanitari della città occidentale di Nara, dove è avvenuto l'attacco. Il primo bollettino già aveva fatto capuire che le speranza erano pochissime: "Non dà segni di vita".
Un uomo è stato arrestato per tentato omicidio dopo che l'ex primo ministro giapponese Shinzo Abe è stato colpito a colpi di arma da fuoco venerdì mentre pronunciava un discorso, secondo i media locali. L'uomo sembra avere 40 anni ed è stata sequestrata una pistola, ha detto l'emittente pubblica NHK, citando fonti della polizia. La polizia locale non è stata immediatamente in grado di commentare quando è stata contattata dall'AFP. Potrebbe esserci il fanatismo religioso dietro l’attentato all’ex premier giapponese Shinzo Abe. Nel 2004 Asahara era stato riconosciuto colpevole di essere stato mente e mandante dell’attentato alla metropolitana di Tokyo del 1995. La condanna a morte del capo della setta venne eseguita l’8 luglio 2018 quando al governo c’era Shinzo Abe. L’attentatore di oggi potrebbe aver agito per vendetta. Ma, al momento dicono i media giapponesi, è solo un’ipotesi.