Guerra, esplode bomba a mano: morto Edy Ongaro. Miliziano italiano nel Donbass
L'Ucraina accusa Mosca: "Hanno sparato sui convogli umanitari". Zelensky: "La situazione nel sud del Paese è drammatica"
Guerra Russia Ucraina, sequestrate 14 tonnellate di aiuti umanitari
La Russia non si ferma, nessuna tregua nella guerra in Ucraina. Si continua a sparare in diverse aeree del Paese. Fallito il tentativo di evacuazione a Mariupol, Kiev accusa Mosca, la vicepresidente Vereschuk ha affermato che i russi non ha rispettato il cessate il fuoco e che la città sul Mare d'Azov è ancora sotto assedio. "Il nemico continua a distruggere con attacchi aerei i residui di infrastrutture rimasti a Mariupol", ha accusato la vicepremier ucraina. I russi si sarebbero anche impadroniti di aiuti umanitari trasportati su 12 autobus destinati alla popolazione di Melitopol. Sono state sequestrate 14 tonnellate di cibo e farmaci.
"La situazione nel sud e nel Donbass rimane estremamente difficile". L'ha dichiarato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenskyi in un video diffuso sul suo canale Telegram e riportato dall'agenzia ucraina Unian. Un miliziano italiano è stato ucciso in Donbass, dove da anni combatteva con le forze separatiste pro-Russia. Lo annuncia il Collettivo Stella Rossa, spiegando che Edy Ongaro, questo il nome della vittima, nome di battaglia Bozambo, si trovava in trincea con altri soldati durante uno scontro a nord di Donetsk, quando è stato travolto dall'esplosione di una bomba a mano che lo ha ucciso. Ongaro era nato 46 anni fa a Portogruaro, Venezia, e aveva raggiunto il Donbass nel 2015.