Gaza, tregua finita: Israele bombarda pesantemente: oltre 400 morti. Via libera da Trump
Netanyahu: "Agiremo contro Hamas con sempre maggiore forza"
Hamas conferma: "Ucciso capo governo a Gaza in raid israeliano"
Hamas ha confermato la morte del capo del suo governo nella Striscia di Gaza, Essam al-Dalis, tra i funzionari che sono stati uccisi durante un'ondata di attacchi israeliani sul territorio palestinese.
"Questi leader, insieme alle loro famiglie, sono stati martirizzati dopo essere stati presi di mira direttamente dagli aerei delle forze di occupazione sioniste", si legge nella dichiarazione del gruppo islamista, che nomina tra le vittime anche il capo del ministero dell'Interno Mahmud Abu Watfa e Bahjat Abu Sultan, direttore generale del servizio di sicurezza interna.
Israele demolisce la tregua, 400 morti a Gaza
Israele ha demolito le speranze di un prolungamento della tregua a Gaza lanciando una serie di attacchi che sono costati la vita a centinaia di persone e mettono la parola fine alle prospettive di una seconda fase nel cessate il fuoco.
Israele ha annunciato che continuerà a combattere a Gaza fino al ritorno di tutti gli ostaggi, scatenando uno dei suoi attacchi più violenti e con uno dei bilanci più pesanti per un singolo giorno di conflitto.
Hamas ha accusato il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu di aver deciso di "riprendere la guerra" dopo un'impasse nei negoziati di tregua e ha avvertito che il ritorno ai combattimenti potrebbe essere una "condanna a morte" per gli ostaggi ancora vivi.
Netanyahu ha avvertito Hamas questo mese di conseguenze che "non può immaginare" se non libera gli ostaggi ancora a Gaza e i media israeliani hanno riferito di piani volti ad aumentare la pressione su Hamas che hanno il nome in codice "Hell Plan".
La Casa Bianca ha reso noto che Israele ha consultato l'amministrazione Trump prima di lanciare l'ondata di attacchi. L'ufficio di Netanyahu ha affermato che l'operazione è stata ordinata dopo "il ripetuto rifiuto di Hamas di rilasciare i nostri ostaggi, nonché il suo rifiuto di tutte le proposte ricevute dall'inviato presidenziale degli Stati Uniti Steve Witkoff e dai mediatori".
"Israele, d'ora in poi, agirà contro Hamas con una forza militare crescente", si legge nella nota. "Non smetteremo di combattere finché gli ostaggi non saranno riportati a casa e tutti i nostri obiettivi di guerra non saranno raggiunti", ha affermato il ministro della Difesa Israel Katz.
Guerra ripresa nella Striscia, Hamas: "Israele ha scelto di sacrificare gli ostaggi"
La tregua tra Israele e Hamas è finita. Notte di bombardamenti su tutta la Striscia di Gaza e il bilancio parziale è drammatico: almeno 350 i morti accertati tra i palestinesi. Israele ha ripreso ad attaccare dopo "il ripetuto rifiuto" di Hamas di "rilasciare i nostri ostaggi e di tutte le proposte ricevute dall'inviato del presidente Usa, Steve Witkoff, e dai mediatori". Questo è quanto si legge in una nota dell'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Il capo di governo, insieme al ministro della Difesa Israel Katz, ha ordinato all'Idf di "agire con forza" contro Hamas nell'enclave palestinese, "prendendo di mira obiettivi in tutta la Striscia".
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"D'ora in poi, Israele agirà contro Hamas con una forza militare sempre maggiore". E' quanto si legge nella nota diffusa dall'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu, nella quale viene annunciata la ripresa delle operazioni militari nella Striscia. "Il piano operativo" degli estesi attacchi aerei lanciati nella notte dai caccia israeliani "è stato presentato dall'Idf lo scorso fine settimana ed è stato approvato dalla leadership politica", ha aggiunto la nota. Secondo quanto riferito dal giornalista Barak Ravid, lunedì mattina Netanyahu ha tenuto una serie di riunioni sulla sicurezza con i capi dell'Idf e dei servizi di sicurezza per prendere la decisione finale sui tempi dell'attacco.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha "deciso di sacrificare" gli ostaggi. Questo è il commento di Hamas, di fronte alla ripresa dell'offensiva nella notte di Tel Aviv contro la Striscia. I massicci bombardamenti hanno già fatto oltre 200 morti tra i palestinesi, secondo i media. A Gaza sono ancora prigionieri 59 rapiti israeliani, tra cui 22 che si ritiene siano ancora vivi. Hamas ha accusato il premier israeliano Benjamin Netanyahu di usare la guerra a Gaza come "ancora di salvezza" politica. Israele ha ripreso a bombardare massicciamente la Striscia mentre in patria il capo di governo è sotto pressione per il mancato rilascio di altri ostaggi e per aver annunciato l'intenzione di licenziare il capo dello Shin Bet.
"Trump ha chiarito che Hamas, gli Houthi, l'Iran, chiunque cerchi di agire tramite il terrorismo non solo contro Israele, ma anche contro gli Stati Uniti, ne pagherà il prezzo". Lo ha affermato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, a Fox News, alla luce della nuova offensiva israeliana su Gaza. "Si scatenerà l'inferno. Tutti i terroristi in Medio Oriente dovrebbero prendere Trump sul serio. Non ha paura di stare al fianco del nostro alleato, Israele", ha aggiunto, sottolineando che "gli attacchi (Usa) nello Yemen" contro i ribelli filo-iraniani "hanno avuto successo e siamo pronti a continuare se gli Houthi proseguiranno le loro azioni".