Guerra in Ucraina, sanzioni alla Russia? Ma senza suicidarsi come lo Sri-Lanka
Prima di imporre sanzioni bisogna saperle gestire, in modo da evitare di sbandare su un fondo bagnato e suicidarsi come l'economia dell'ex isola di Ceylon
Guerra Russia-Ucraina, sanzioni a Putin? Sì, ma gestite in modo intelligente
E uno! Non c’è voluto poi molto a mandare in default il primo Stato. Si tratta dello Sri Lanka (ex isola di Ceylon) che il 12 aprile 2022 ha annunciato di non poter rimborsare i prestiti contratti in scadenza per 35 miliardi di dollari. Motivazione: il caro materie prime. In via indiretta, gli effetti di tutte le sanzioni applicate alla Russia per la guerra contro l’Ucraina, ha mietuto una prima vittima affossandola definitivamente dopo la lunga “malattia” COVID19 e subito dopo con i rincari delle materie prime e del cibo.
Paesi come lo Sri Lanka basano la loro economia sul turismo e sull’esportazione di prodotti locali come il tè Ceylon, conosciuto in tutto il mondo. Il cigno nero (evento imprevisto ed inimmaginabile) abbattutosi su questo piccolo Stato ha fatto strike dell’economia ed ora sarà necessario ricorrere al Fondo Monetario Internazionale per ristrutturare il debito.
Sicuramente, questa impennata di prezzi a noi ha portato anche un forte rialzo dell’inflazione (inflazione importata) che se non ben controllata e arginata diventa immediatamente subdola, in primis con l’aumento del costo di beni e servizi e contemporaneamente per il tasso di cambio (leggi 24 febbraio 2022 rapporto EUR/USD 1,1195 oggi 09 maggio 2022 mentre scrivo EUR/USD 1,0567); buona parte dei prodotti acquistati nel mondo vengono pagati in dollari.
A mio avviso tutto ciò non è colpa dell’Europa come entità, ma di chi “gestisce” in questo momento le nostre sorti (Donne e Uomini) e, a quanto pare, sembrano essere stati colpiti da sordità in materia economico-finanziaria. Imporre sanzioni comporta anche saperle gestire in modo intelligente. Il rischio che si corre è quello di sbandare su un fondo bagnato (effetto aquaplaning) causata da velocità ed imperizia.
Quando si adottano sanzioni esse devono essere mirate come distruggere un carro armato con il bazooka (non puoi sbagliare!). Richard Cantillon scriveva: “la grande circolazione di denaro, che dapprima era generale, viene così a cessare; succedono povertà e miseria, e il lavoro delle miniere appare vantaggioso soltanto per coloro che vi sono impiegati e per gli stranieri che ne approfittano” (Saggio sulla natura del commercio in generale pag. 99 ed. Einaudi 1955). Concludo con un mio paradosso: non esistono problemi senza soluzioni – non esistono soluzioni senza problemi.
Intanto, in Sri Lanka, sono stati sparati colpi d'arma da fuoco dall'interno della residenza del premier cingalese, assediata da migliaia di manifestanti. Lo ha riferito l'Afp, aggiungendo che la polizia ha anche sparato gas lacrimogeni per far allontanare la folla. Fonti della polizia hanno confermato gli spari precisando che sono stati esplosi in aria per impedire alla gente di sfondare la rete di sicurezza dove si trova il premier Mahinda Rajapaksa che ha dato le dimissioni nel pomeriggio alla luce degli scontri avvenuti a Colombo durante manifestazioni anti-governative.
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