Giornalisti embedded con Hamas: Israele accusa i "paper" americani

Il ministro degli Esteri Tajani: "L'Italia ha inviato i primi due voli di aiuti umanitari". Aperti per 6 ore corridoi umanitari

di Redazione
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Jihad, liberiamo 2 ostaggi in video per ragioni umanitarie 

La Jihad islamica ha dichiarato che presto rilascerà per "ragioni umanitarie e mediche" una volta soddisfatte le "misure appropriate" Hannah Katzir, di 77 anni, e Yagil Yaakov, 13 anni, entrambi rapiti dal kibbutz Nir Oz il 7 ottobre. Lo riporta Times of Israel. Gli ostaggi compaiono in due clip diffuse dai terroristi questo pomeriggio. Per Yagil Yaakov proprio ieri sera c'era stato un appello poichè il ragazzino ha un'allergia alle arachidi potenzialmente letale, e l'associazione di allergologia ha chiesto che venga visitato urgentemente da rappresentanti della Croce Rossa e gli venga somministrata epinefrina iniettabile.

Tajani, niente cessate fuoco finché Hamas attacca Israele

"Non può esserci un cessate il fuoco quando ancora Hamas continua a lanciare missili su Israele perché non possiamo non preoccuparci della popolazione civile israeliana". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa dopo il summit sugli aiuti umanitari a Gaza in cui Macron ha chiesto un "cessate il fuoco". "L'obiettivo finale è la pace ma la pausa umanitaria può permettere di portare in salvo persone attraverso corridoi" umanitari e permettere l'arrivo di aiuti umanitari, medici e ospedali, ha sottolineato.

M.O.: bufera su reporter Gaza. Israele, "embedded con Hamas?" 

Le loro foto dei terroristi di Hamas che irrompono nei kibbutz vicini a Gaza, rapiscono civili e incendiano carri armati israeliani la mattina del 7 ottobre hanno fatto il giro del mondo. Ora i quattro fotografi che hanno scattato quelle immagini - diffuse da Associated Press, Cnn e Reuters - sono finiti al centro delle polemiche dopo che HonestReporting, un sito pro-israeliano, ha puntato l'attenzione sulla loro presenza sulla scena di quei crimini, portando alla luce foto compromettenti. Sotto accusa ci sono alcuni freelance di Gaza indicati come autori degli scatti del 7 ottobre: Hassan Eslaiah, Yousef Masoud, Ali Mahmud, Hatem Ali, Mohammed Fayq Abu Mustafa e Yasser Qudih. In particolare, di Eslaiah il sito ha diffuso un video da lui stesso postato su X - e nel frattempo cancellato - in cui lo si vede, senza elmetto o giubotto che lo segnali come 'stampa', davanti a un carro armato israeliano in fiamme con la didascalia, "in diretta dall'interno degli insediamenti della Striscia di Gaza".

Un'altra foto, sempre segnalata da HonestReporting, mostra Eslaiah abbracciato al leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, con quest'ultimo che gli da' un bacio sulla guancia. Anche Masoud era presente sulla scena del carro armato in fiamme, come Abu Mustafa e Qudih che riprendevano uomini armati che si infiltravano in Israele e infierivano sul corpo di un soldato estratto dal mezzo corazzato. Il sito pro-Israele ora si interroga su cosa ci facessero questi fotografi sul posto "cosi' presto, in quello che normalmente sarebbe stato un sabato mattina tranquillo? Era tutto coordinato con Hamas? Le rispettabili agenzie di stampa, che hanno pubblicato le loro foto, approvavano la loro presenza in territorio nemico, insieme agli infiltrati terroristi?". Il dubbio sollevato e' se i fotografi, tutti o in parte, fossero a conoscenza dell'attacco di Hamas in anticipo.

"Se ci fossero giornalisti che sapevano del massacro, che sono rimasti in silenzio e hanno scattato foto mentre i bambini venivano massacrati, non sarebbero diversi dai terroristi e la loro punizione sarebbe severa", ha twittato Benny Gantz, ex capo di Stato maggiore e membro del gabinetto di guerra israeliano. Le autorita' dello Stato ebraico hanno chiesto spiegazioni ai media internazionali, i quali hanno immediatamente preso le distanze. La Cnn ha fatto sapere di "essere a conoscenza dell'articolo e della foto riguardanti Hassan Eslaiah, un fotoreporter freelance che ha lavorato con numerosi organi di stampa internazionali e israeliani. Anche se in questo momento non abbiamo trovato motivo di dubitare dell'accuratezza giornalistica del lavoro che ha svolto per noi, abbiamo deciso di sospendere ogni legame con lui". Da parte sua, l'Ap ha sottolineato che "non era a conoscenza degli attacchi del 7 ottobre prima che accadessero", ribadendo che "utilizza immagini scattate da freelance in tutto il mondo, inclusa Gaza".

Stessa linea di Reuters che ha negato "categoricamente di essere a conoscenza dell'attacco o di aver mandato giornalisti 'embedded' con Hamas il 7 ottobre". L'agenzia britannica ha spiegato di aver "acquisito foto di due fotografi freelance basati a Gaza che erano al confine la mattina del 7 ottobre, con i quali non aveva lavorato in precedenza. Le immagini pubblicate da Reuters sono state scattate due ore dopo che Hamas ha lanciato razzi sul sud di Israele e piu' di 45 minuti dopo che Israele ha reso noto che uomini armati avevano attraversato il confine". Per poi precisare che "lo staff giornalistico di Reuters non era sul posto nei luoghi menzionati nell'articolo di HonestReporting". 

Israele: "Presa la roccaforte di Hamas a Jabalya a nord". Oggi aperta per sei ore la strada verso sud per i civili

Oltre 50mila palestinesi sono passati dal settore nord di Gaza a quello sud. Per Israele è il segno che "Hamas ha perso il controllo del nord di Gaza".

Tajani: "Pronti a curare i minori palestinesi in Italia"

"Vorrei ribadire qui la disponibilità dell'Italia, in collaborazione con i nostri amici negli Emirati Arabi Uniti, ad accogliere alcuni minori palestinesi che necessitano di essere ricoverati in ospedale". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo intervento alla conferenza sugli aiuti a Gaza a Parigi. "Dobbiamo impiegare tutti i mezzi possibili per evitare una crisi umanitaria a Gaza e l'Italia è pronta a fare la sua parte. Abbiamo inviato i primi due voli di aiuti umanitari a Gaza ad Al-Arish. Abbiamo in programma di rafforzare ulteriormente le nostre attività umanitarie", ha aggiunto Tajani. 

Il Papa: "Nella Terra Santa sofferenze tremende per innocenti"

Il Papa è tornato a parlare della guerra in Israele e Palestina nell'udienza ai partecipanti alla Consulta dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. In "Terra Santa siamo purtroppo testimoni di una tragedia - ha sottolineato - che si consuma proprio nei luoghi in cui il Signore è vissuto, in cui ci ha insegnato attraverso la sua umanità ad amare, a perdonare e a fare del bene a tutti. E invece li vediamo dilaniati da sofferenze tremende che colpiscono soprattutto tanti innocenti, tanti innocenti morti. Per questo sono spiritualmente unito a voi, che certamente vivete questo incontro della Consulta condividendo il grande dolore della Chiesa Madre di Gerusalemme e implorando il dono della pace".

Oggi è stata aperta per 6 ore strada verso sud a Gaza

Il portavoce delle forze di difesa ha reso noto che oggi Israele aprirà nuovamente la strada Salah-al-Din al traffico da nord a sud per i civili palestinesi tra le 10 e le 16. Nei giorni precedenti il corridoio è stato aperto solo per quattro ore. Ieri, ha detto il portavoce Avichay Adraee, circa 50mila cittadini di Gaza hanno utilizzato il corridoio per dirigersi verso il sud della Striscia. "Non ascoltate quello che dicono i leader di Hamas dai loro alberghi all'estero o dai sotterranei che hanno organizzato per sé e per i loro familiari", avverte Adraee. "Per la vostra sicurezza, spostatevi a sud, oltre Wadi Gaza".

Tajani: "Sì alla difesa di Israele ma proteggiamo anche i civili"

"Il nostro messaggio è chiaro: condanniamo l'attacco terrorista del 7 ottobre, sosteniamo che Israele ha il pieno diritto a difendersi, ma chiediamo a tutti e quindi allo stesso Israele di difendere i civili, di permettere pause umanitarie nei combattimenti per aiutare la popolazione di Gaza". Lo ha detto in un'intervista al Corriere della Sera il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

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Israele: presa roccaforte Hamas a Jabalya nel nord di Gaza

La fanteria israeliana ha preso il controllo della roccaforte di Hamas nel nord della Striscia dopo 10 ore di combattimento. Lo ha detto, citato dai media, l'esercito israeliano.

Hamas: 19 morti in raid israeliano 

Almeno 19 persone sono state uccise ieri in un attacco aereo israeliano contro una casa vicino a un ospedale nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza. Lo sostiene il ministero degli Interni palestinese gestito da Hamas.

 

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