Guerra, la Germania non teme Putin. Spunta il piano segreto per battere l'armata russa in caso di attacco

Lo scenario delineato non è lontano dall'immaginabile, stando alle dichiarazioni del ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius

di Redazione Esteri
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Guerra, la Germania non teme Putin. Spunta il piano segreto per battere l'armata russa in caso di attacco

L’Operationsplan Deutschland (“Piano operativo Germania”) è un documento strategico, inquietante e dettagliato, pensato per preparare il Paese a un possibile attacco da parte della Russia. Questo piano, composto da circa mille pagine, è stato rivelato dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung e si presenta come un manuale di riferimento per le aziende su come affrontare un'eventuale aggressione russa.

Lo scenario delineato non è lontano dall'immaginabile, stando alle dichiarazioni del ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, che ha sottolineato più volte come un simile rischio possa materializzarsi entro tre o cinque anni.

Nel documento sono specificati gli edifici e le infrastrutture che richiederebbero protezione prioritaria e vengono illustrate le modalità di risposta nel caso in cui la NATO intervenisse sul fronte orientale per contrastare una manovra russa. In particolare, si pone l'accento sull'importanza della Germania come punto di transito per centinaia di migliaia di soldati alleati, insieme ai loro armamenti, provviste e medicinali.

La FAZ ha riportato inoltre di un incontro tenutosi presso la Camera di Commercio di Amburgo, durante il quale un colonnello della Bundeswehr, Joerg Plischke, ha fornito istruzioni precise alle imprese su come comportarsi in caso di guerra.

Plischke, comandante delle forze armate nella città, ha descritto senza mezzi termini i segnali già evidenti di un conflitto preliminare: tentativi di spionaggio, esplorazioni condotte da droni, accumulo di arsenali segreti, pianificazione di attentati contro dirigenti di alto livello, sabotaggi e attacchi informatici, fenomeni che, secondo lui, si verificano quotidianamente con intensità crescente.

In un altro incontro con i rappresentanti delle aziende locali, Plischke ha delineato scenari concreti di guerra: “Come comportarsi se le truppe alleate attraversano la città? Cosa succede se il fiume Elba viene bloccato, la rete ferroviaria è sotto attacco o i supermercati come Rewe e Aldi restano chiusi per mancanza di elettricità? E se le strade vengono occupate da convogli militari o l’acqua corrente non è più disponibile?”. A suo avviso, la Russia si troverebbe già in una fase preliminare di guerra, avendo iniziato i preparativi per un conflitto aperto.

La Bundeswehr, peraltro, ha già condotto una prima esercitazione congiunta tra civili e militari per difendere il porto di Amburgo, denominata “Red Storm Alpha”. I risultati di questa simulazione sono stati integrati nel Piano operativo Germania, che continua ad arricchirsi grazie ad attività pratiche e di addestramento. La città di Amburgo, dal canto suo, ha reagito all’aumento delle tensioni rafforzando le risorse della protezione civile e dell’unità di crisi, creando quaranta nuovi posti di lavoro dedicati alla sicurezza.

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