Guerra Ucraina, l'appello dell'Ungheria: "Basta armi a Kiev. Non vogliamo un'escalation della guerra"
Josep Borrell, Alto Rappresentante per la Politica Estera dell'Ue, ha esortato i 27 stati membri a rimuovere le restrizioni sugli attacchi dell'Ucraina al territorio russo
L’Ungheria: “Va fermata la follia di Borrell, niente più armi all’Ucraina”
"Proposte folli da Bruxelles riguardo sia all'Ucraina che al Medio Oriente. La pericolosa furia dell'Alto rappresentante per gli Affari esteri deve essere fermata". Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto. "Non vogliamo più armi in Ucraina, non vogliamo più morti, non vogliamo l'escalation della guerra, non vogliamo nemmeno l'espansione della crisi in Medio Oriente. Ancora oggi sosteniamo il buon senso e la pace", aggiunge.
L'alto rappresentante per la Politica estera dell'Unione Europea Josep Borrell ha invitato i 27 paesi del blocco a ritirare le limitazioni agli attacchi dell'Ucraina contro il territorio russo. "Le restrizioni sull'uso delle armi dovrebbero essere completamente abolite per l'autodifesa dell'Ucraina", ha affermato prima dell'incontro dei ministri degli Esteri dell'Unione europea, dove è prevista la partecipazione del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
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Kiev: “Gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche servono a Putin per minacciare il mondo con una catastrofe nucleare”
"Gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche ucraine sono più che semplice terrorismo contro i civili", rappresentano "una decisione deliberata del regime di Putin di minacciare il mondo con una catastrofe nucleare". Lo ha affermato Andriy Yermak, capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, su Telegram. "Quattro reattori delle centrali nucleari ucraine sono stati scollegati dalla rete durante un attacco russo lunedì, come riferisce l'Aiea. La Russia rappresenta una minaccia nucleare", ha sottolineato su 'X' Yermak.