Ucraina, l'Italia salva una vittima di guerra grazie al supporto del Cardinal Zuppi e dell'attivista Claudia Conte
La ragazza sara' trasferita presso la Fondazione Don Gnocchi di Milano. Zuppi: "Una piccola luce che anticipa la pace. Veronika protetta dall'amore". Conte: "Mai indifferenti di fronte alle atrocità della guerra"
Ucraina, il Cardinal Zuppi, l'attivista Claudia Conte e La Memoria Viva uniti per salvare una vittima di guerra
Claudia Conte, giornalista scrittrice e attivista impegnata nel sociale, insieme all’associazione Missione Viva, porteranno in Italia il 31 agosto una vittima di guerra ucraina, grazie anche al sostegno del Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e del prezioso supporto del direttore della Caritas Don Marco Pignatiello. L'iniziativa si inserisce nel più ampio progetto di sensibilizzazione e aiuto umanitario avviato dalla Conte e Memoria Viva dallo scoppio del conflitto, volto a fornire assistenza alle persone colpite dai conflitti in corso in Ucraina.
La vittima, una giovane donna di 18 anni di nome Veronika, ha subito gravi traumi a causa della guerra. Ferita nel maggio scorso durante un attacco russo, la ragazza e' stata colpita vicino al cuore da alcune schegge, e si è salvata miracolosamente grazie all'intervento tempestivo dei medici. Dopo alcuni mesi di terapia intensiva, l'appello del padre per trasferirla in Italia.
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Cosi, grazie all'interessamento diretto del Cardinale Zuppi, noto per il suo impegno in cause umanitarie e per la sua sensibilità verso i più vulnerabili, e alla collaborazione di Claudia Conte e Memoria Viva, è stato possibile organizzare per il prossimo 31 agosto il viaggio di Veronika in Italia presso la Fondazione Don Gnocchi di Milano, per ricevere cure mediche e supporto psicologico adeguati.
“L'amore ha protetto Veronika - afferma il Cardinal Zuppi - una piccola luce che anticipa la pace. Dobbiamo vedere questa luce della pace, che speriamo possa venire presto a sconfiggere la notte della guerra. E dobbiamo agire con il cuore e con la fede, dando speranza a chi soffre e dimostrando che la comunità internazionale è presente e pronta ad aiutare" - conclude Zuppi.
Claudia Conte ha sottolineato inoltre l'importanza di ulteriori azioni concrete di solidarietà internazionale: “Non possiamo restare indifferenti di fronte alla sofferenza di chi vive in prima persona le atrocità della guerra. Portare Veronika in Italia è un piccolo gesto che speriamo possa fare la differenza nella sua vita e nella vita di tanti altri".
La Memoria Viva, impegnata da anni in progetti di assistenza umanitaria in aree di conflitto, ha ribadito il proprio impegno nel fornire sostegno e aiuto concreto alle vittime di guerra. Questa iniziativa dimostra ancora una volta l’importanza della collaborazione tra individui, organizzazioni e istituzioni religiose nel portare avanti progetti di aiuto umanitario e nel costruire un futuro di pace e giustizia per tutti.