Ucraina, smentito l'accordo Roma-Parigi. Scontro Medvedev-Crosetto
Zelensky denuncia altri violenti scontri nel Donetsk, a Vuhledar e a Bakhmut. Crosetto: "Se i carri armati arrivassero a Kiev sarebbe la Terza Guerra Mondiale"
Guerra Ucraina, la smentita dell'accordo Roma-Parigi
La Difesa smentisce l'accordo Roma-Parigi per l'acquisto congiunto di 700 missili Aster-30 per il sistema di difesa aerea Samp-T, da destinare all'Ucraina. In merito a notizie circolate su alcuni media francesi, si precisa che "si tratta di notizie prive di fondamento e che, nel corso dell'incontro tra il ministro della Difesa Italiano e il suo omologo francese, non è stato firmato, discusso e nemmeno accennato ad alcun contratto in materia di forniture militari".
Guerra Ucraina, accordo Italia-Francia per 700 missili Aster da 2 mld
Italia e Francia avrebbero concordato l'acquisto congiunto di 700 missili Aster-30 del valore di due miliardi di euro per il sistema di difesa aerea Mamba Samp/T, quello che potrebbe essere inviato in Ucraina. Lo rivela il giornale francese L'Opinion, secondo cui l'accordo è stato concluso in occasione dell'incontro a Roma tra il ministro della Difesa Guido Crosetto ed il collega francese Sebastien Lecornu.
Guerra Ucraina, Medvedev contro Guido Crosetto: "Uno sciocco raro"
Dmitry Medvedev contro Guido Crosetto. In un post su Telegram, il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, aduso ad attacchi scomposti e insulti ai leader occidentali, ha definito "uno sciocco raro" il ministro della Difesa. "Non ci sono molti sciocchi nelle strutture di potere in Europa - scrive Medvedev - Il ministro della Difesa italiano ha definito la fornitura di veicoli blindati e altre armi all'Ucraina un modo per evitare la Terza guerra mondiale, uno sciocco raro".
"I vicini del ministro nel malvagio regno nebbioso con il complesso dell'impero sono andati anche oltre - continua l'ex presidente russo, in un riferimento ai britannici - Insistono sul fatto che tutti gli armamenti che la Nato ha a disposizione dovrebbero essere forniti a Kiev "subito". E jet da combattimento, centinaia di carri armati e sistemi missilistici a lungo raggio. Come se questo fosse l'unico modo per evitare l'espansione russa e una nuova guerra mondiale".
Secondo Medvedev, "difendere un'Ucraina che nessuno vuole in Europa non salverà il Vecchio mondo decrepito da eventuali ritorsioni. In secondo luogo, se dovesse scoppiare una terza guerra mondiale, non si tratterebbe, ahimè, di carri armati e nemmeno di jet da combattimento, in quel caso sicuramente tutto andrebbe in macerie". Ma, conclude, "cosa aspettarsi da un imprenditore con un'istruzione superiore incompiuta e dai suoi stupidi vicini, che durante la pandemia si ubriacavano proprio sul posto di lavoro, al numero 10 di Downing Street".
Ucraina, la replica di Crosetto: "Aiuto una nazione aggredita"
Il ministro della Difesa italiano ha risposto così alle accuse russe: "Probabilmente ha ragione il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Medvedev, noto per la sua saggezza e la sua obiettività, nel definirmi 'uno sciocco raro'. Ha ‘ragione’ Medvedev perché, nonostante ciò che lui o l’Ambasciatore russo in Italia possono cercare di fare, insinuare e premere per farmi cambiare idea, diffondendo fake news sulla Difesa italiana o attacchi personali di bassa lega, io mi ostino a pensare che sia giusto aiutare una nazione aggredita senza alcuna ragione e alcun motivo, come l’Ucraina, a difendere le proprie città, il proprio popolo e la propria esistenza. Sarei stato pronto a farlo anche per il popolo russo, a parti invertite"
"Se i russi non cercassero una vittoria totale, ma solo la fine delle ostilità e il ripristino della legalità internazionale, che sono l’unico obiettivo del Governo italiano e della mia azione di ministro, basterebbe che mettessero fine alle ostilità e si sedessero al tavolo della pace. Solo in questo modo, e immediatamente -osserva- cesserebbe tutto. Sia la guerra sia gli aiuti militari dell’Italia e degli altri Paesi che stanno soltanto aiutando uno Stato aggredito a difendersi da uno Stato aggressore”.
Ucraina, ancora attacchi missilistici nel Donetsk: almeno tre morti
È di almeno tre civili uccisi e due feriti il bilancio di un attacco missilistico russo di questa mattina, 28 gennaio, a Kostiantynivka, città industriale nella regione di Donetsk in Ucraina orientale. A riferirlo è lo stesso governatore regionale, Pavlo Kyrylenko, citato dai media del Paese: “I russi hanno sparato contro il quartiere residenziale, hanno colpito e danneggiato quattro palazzi, un hotel, garage e auto civili", afferma il rapporto.
Ma l’allarme era già scattato nelle prime ore della giornata, quando una forte esplosione è risuonata nella città di Mariupol occupata dalle forze russe, vicino alle fabbriche di Azovmash (vagoni da carico) e Ilyich (siderurgia). "Una forte esplosione a Mariupol venti minuti fa. Anche nel distretto di Kalmius, al confine con gli insediamenti di Azovmash/Illich. Stiamo chiarendo le ragioni. Ma questi suoni, piacevoli per l'orecchio ucraino, stanno diventando sempre più frequenti in città" ha denunciato il consigliere del sindaco su Twitter.
Ucraina, Zelensky preoccupato per il fronte Orientale. Crosetto: “Verso la Terza Guerra Mondiale”
Il presidente ucraino Zelensky, visti i recenti scontri nel Donetsk, a Vuhledar e a Bakhmut, è sempre più preoccupato e ammette: “La situazione al fronte è estremamente grave. L’artiglieria russa martella quello orientale”
Preoccupazione a cui si unisce anche il ministro della Difesa italiano Crosetto, mentre Roma e Parigi sono sempre più diretti verso l'accordo sull'invio dei Samp-T: "Se i carri russi arrivassero a Kiev sarebbe la Terza Guerra Mondiale".