Guerra Ucraina, "strano giro di soldi" per l'Ambasciata russa in Italia
Un milione di euro in contanti mossi solo nell'ultimo trimestre del 2022
L'Antiriciclaggio esamina i movimenti di denaro dell'ambasciata russa in Italia
Le attività dell'ambasciata russa in Italia sono seguite con attenzione. Quantomeno secondo quanto sostiene il Corriere della Sera, che scrive che ""l’anno scorso l’Unità di antiriciclaggio italiana si allertò per certe movimentazioni sui tre conti dell’ufficio diplomatico romano della Federazione russa. Uno dei conti opera in valuta, gli altri due in euro. E tutti insieme — guarda caso in concomitanza con lo scoppio della guerra — fecero scattare l’allarme della struttura che opera presso la Banca d’Italia".
Secondo il Corriere della Sera, "ce n’è traccia nei documenti dell’Uif, dai quali si evince che le «segnalazioni» iniziarono già nel primo semestre del 2022. Nel secondo, se possibile, si infittirono. Nel report datato 5 gennaio 2023, l’Uif ha descritto nei minimi particolari le ultime operazioni ritenute «sospette». Tra il 17 e il 20 ottobre del 2022 furono versati sul conto «in valuta» della sede diplomatica russa 400 mila dollari americani: soldi che «in base alla documentazione fornita» derivavano da «giacenze» per «attività regolari e giornaliere» dell’ambasciata".
Altri dettagli raccontati sempre da Francesco Verderami sul Corriere della Sera: "Appena quattro giorni dopo, da quel conto, venne trasferita su uno degli altri due conti una cifra pari a 403 mila euro. E da lì, nel giro di un mese, furono effettuati «cinque prelievi di contante» per complessivi 410 mila euro. Conclude il Corriere della Sera: "Insomma, solo nell’ultimo trimestre del 2022 l’ufficio diplomatico di Mosca a Roma ha mosso un milione di euro in contanti. A cosa sia servita tutta questa liquidità non si sa e tantomeno si conoscono gli eventuali destinatari".