Guerra, ucraini arrivati al confine russo. Improvvisa ritirata di Putin a Est

La controffensiva ucraina ha preso più di ottomila chilometri quadrati in sei giorni. Rappresaglia di Mosca: attacchi alle linee elettriche

Esteri
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Ucraina, intelligence Kiev: "Russia silura capo distretto militare occidentale"

Cambio ai vertici del distretto militare occidentale della Russia dopo "una serie di sconfitte". A riferirne è la Direzione Intelligence del ministero ucraino della Difesa, secondo quanto riporta The Kyiv Independent. "Mentre prosegue la controffensiva ucraina, la Russia ha cambiato i vertici del distretto militare occidentale del suo esercito - si legge - E' stato rimosso dal comando il tenente generale russo Roman Berdnikov, che ha guidato l'intervento russo in Siria e che il 26 agosto era stato nominato comandante del distretto militare occidentale".

Guerra Russia Ucraina, Kadyrov: "Perchè quel passo indietro?"

La guerra in Ucraina continua senza sosta da ormai quasi 7 mesi. Mentre si avvicina sempre di più l'inverno si registra una controffensiva dei soldati di Zelensky, quasi inattesa anche per gli stessi militari. Sono stati infatti riconquistati più di ottomila chilometri quadrati in sei giorni. Al punto - si legge su Repubblica - che i soldati di Kiev sono saliti fino al confine con la Russia senza incontrare alcuna resistenza ed è lo stesso confine dal quale le colonne russe avevano fatto irruzione durante le prime ore del 24 febbraio. Questo cambia i calcoli dei russi a ridosso di quell’area: alcune basi militari e molte postazioni di tiro usate per lanciare razzi contro la città di Kharkiv ora sono alla portata dell’artiglieria ucraina e dovranno spostarsi e anche la città russa di Belgorod adesso è esposta. Ieri sera a Belgorod ci sono state esplosioni e anche un blackout elettrico.

Come tutte le manovre della Russia in Ucraina, - prosegue Repubblica - anche la rappresaglia di ieri sera contro la rete elettrica delle città dell’est era stata prevista con largo anticipo. Vorranno vendicarsi della disfatta nella regione di Kharkiv con attacchi contro le linee elettriche, è la prossima fase e sarà un misto di operazioni di hacker e di bombardamenti aveva annunciato venerdì il vice ministro del Digitale, Georgii Dubynskyi, e ieri le grandi città dell’est ucraino, Kharkiv, Dnipro e Zaporizhzhia sono rimaste al buio e senz’acqua – perché in molti casi senza energia elettrica non funziona la rete idrica. Persino il leader ceceno Ramzan Kadyrov, l’alleato di ferro del presidente Vladimir Putin i cui uomini hanno messo a ferro e fuoco Mariupol, ha diffuso un audio su Telegram in cui critica aspramente i vertici delle forze armate: "Se la Russia avesse voluto, avrebbero potuto ordinare di non fare un solo passo indietro. Devono spiegare perché hanno fatto quello che hanno fatto. Vedo che i loro uomini erano impreparati", accusa.