Haiti, sale a quasi duemila morti il bilancio del terremoto

Esteri
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E' salito ad almeno 1.941 morti e oltre 9.900 feriti il bilancio della potente scossa di terremoto che ha colpito Haiti nella giornata di sabato 14. Lo riferisce la protezione civile riferendo al contempo di aver sin qui portato in salvo 34 persone ancora in vita. L'evento ha colpito soprattutto le province sudoccidentali di Sud, Nippes e Grand'Anse, zone dove si concentra il 16 per cento della popolazione haitiana. Una scossa che ha distrutto 60.759 case e danneggiate altre 76.121, mentre ancora da compilare e' il numero, comunque alto, di ospedali, alberghi, stazioni di polizia, chiese e imprese private raggiunte dal cataclisma. Nelle province interessate si calcolano danni per oltre 136.800 famiglie, prosegue la protezione civile segnalando che oltre 684.400 persone, circa il 40 per cento dei residenti, "hanno bisogno di protezione umanitaria".

Il primo ministro Ariel Henry ha parlato di una situazione umanitaria "estremamente preoccupante. La popolazione deve affrontare necessita' umanitarie urgenti. Il governo, soprattutto grazie all'aiuto di alcuni partner nazionali e internazionali ha gia' attivato squadre di soccorso, di salvataggio e di ricerca sul terreno", ha detto Henry in un messaggio pubblicato sul proprio profilo Twitter. Il primo ministro ha ribadito l'importanza di assicurare il "miglior coordinamento" per rendere efficaci gli auguri. In precedenza aveva annunciato una strategia di centralizzazione nella gestione degli aiuti in arrivo dall'estero. Quanto alla ricostruzione, ha aggiunto, "tutto dovra' essere visionato a livello del potere centrale e coordinato dalle direzioni regionali". 

La comunità internazionale ha iniziato a far pervenire le sue offerte e iniziative di aiuto. Ieri l'Unione europea (Ue) ha annunciato un primo stanziamento di 3 milioni di euro di aiuti umanitari. A fronte dei "devastanti effetti del terremoto", si legge in una nota, Bruxelles ha disposto "tre milioni di euro in aiuti umanitari per rispondere alle necessita' piu' urgenti che colpiscono le comunita'. Per assicurare il piu' rapido intervento possibile, gli aiuti dell'Ue saranno dispiegati sul posto da partner umanitari gia' attivi nella risposta alle emergenze, supportando e rafforzando la loro capacita' di fornire aiuti umanitari agli haitiani piu' vulnerabili". L'aiuto dell'Ue e' specialmente pensato per fornire presidi medici agli ospedali, e servizi essenziali alle strutture per la prima assistenza. 

La scossa, con epicentro a circa dodici chilometri dalla localita' Saint Louis du Sud e a dieci chilometri di profondita', ha riacceso i fantasmi del devastante terremoto del 2010, causa della morte di circa 230mila persone. L'evento, di magnitudo 7.2, e' stato registrato alle 8.30 di sabato 14 agosto, nel primo pomeriggio in Italia. Durante la scossa piu' potente, la terra ha tremato per circa 40 secondi. Le numerose repliche che ne sono seguite sono arrivate a toccare e superare magnitudo 4.5. Il Dipartimento della protezione civile avverte la popolazione della possibilita' che si producano ulteriori repliche, ma anche delle conseguenze delle piogge della stagione degli uragani atlantici. "E' richiesta una estrema vigilanza ed e' necessario monitorare lo stato delle crepe nei palazzi, soprattutto in vista delle repliche e delle piogge che potrebbero abbattersi sul Paese".