Heathrow chiede di ridurre i voli in estate. Emirates: "È solo colpa vostra"

La compagnia di bandiera emiratina non fa sconti al principale scalo londinese: "Avete causato l'apocalisse con incompetenza e inazione"

Esteri
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Heathrow vuole mettere un tetto ai voli, Emirates attacca: "È solo colpa vostra"

Un'estate così calda, in tutti i sensi, non la si ricordava da molto tempo. Alla guerra, all'inflazione, al meteo, al Covid si è aggiunto anche il caos dei voli in tutta Europa, con decine di migliaia di aerei rimasti a terra o decollati con ritardi di diverse ore. È il risultato di due anni di pandemia e di una congestione tra personale, compagnie ed enti regolatori che non si riesce a sbrogliare. Qualche giorno fa l'aeroporto di Heathrow, uno dei principali scali del mondo, aveva chiesto alle compagnie aeree di mettere un tetto ai biglietti venduti per un totale massimo di 100.000 arrivi al giorno per tutta l'estate.

Emirates, la principale compagnia aerea degli Emirati, ha risposto in maniera durissima. In un comunicato, infatti, l'azienda ha dichiarato che la colpa dell'attuale situazione è da ricondursi esclusivamente allo scalo londinese, che ha tagliato lo staff durante i mesi della pandemia e non ha saputo rimpiazzarlo. Nel testo si parla di "apocalisse" e di comportamento "incompetente e inane". E non possono essere i passeggeri a pagare il prezzo della scarsa organizzazione britannico, attraverso richieste che rivelano "disprezzo" verso chi viaggia. Per questi motivi Emirates si è rifiutata di tagliare qualsiasi volo o vendita di biglietti.