Putin si prepara alla guerra vera: decreto firmato, arruolati 150mila soldati
Gli Stati Uniti: "Mosca avvertita sulle conseguenze dell'atomica"
Russia: Putin firma decreto arruolamento 150mila militari fra i 18-30 anni
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che prevede la leva per il servizio militare in Russia, con l'obiettivo di arruolare circa 150.000 militari tra i 18 e i 30 anni entro il 15 luglio 2024. Secondo le nuove regole, la coscrizione coinvolgerà i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, escluse le persone che hanno compiuto 27 anni entro la fine del 2023 e coloro che hanno già 28 o 29 anni o si trovano nella riserva. Il decreto prevede anche il congedo di soldati, marinai, sergenti e sottufficiali il cui periodo di servizio è scaduto.
Petraeus: "Mosca avvertita sulle conseguenze dell'atomica"
Il generale americano David Petraeus, ex comandante delle forze alleate in Iraq e Afghanistan nonché ex direttore della CIA, ha dichiarato in un'intervista al Corriere della Sera che l'amministrazione americana ha esaminato attentamente l'uso delle armi nucleari e ha sviluppato possibili opzioni di risposta. Petraeus ha anche sottolineato che sono stati fatti sforzi per avvertire la Russia sulle possibili conseguenze dell'uso di armi nucleari, e questi avvertimenti sono stati dati anche da altri leader mondiali come il presidente cinese Xi Jinping e il premier indiano Narendra Modi.
Infine, Petraeus ha commentato le possibilità di un negoziato tra il presidente russo Putin e quello americano Biden riguardo alla situazione in Ucraina, sottolineando che i leader americani hanno sempre dichiarato di non agire sull'Ucraina senza coinvolgere direttamente il paese stesso. Ha quindi espresso scetticismo riguardo a negoziati segreti, sottolineando che sembra che Putin non sia propenso a trattare e che le dinamiche in Ucraina rendono improbabile la possibilità di negoziati.
UCRAINA: IL PATRIARCA KIRILL: "CONTRO KIEV UNA GUERRA SANTA"
''E' una guerra santa'', esistenziale e di civiltà quella che le forze armate russe stanno conducendo da oltre due anni contro le forze armate ucraine. E' quanto ha sostenuto il Patriarca KIRILL, capo della Chiesa Ortodossa di Mosca e di tutte le Russie, utilizzando il termine 'guerra' per la cosiddetta operazione militare speciale lanciata dal presidente russo Vladimir Putin contro l'Ucraina. Si tratta, ha detto il religioso ortodosso, della lotta del popolo russo per la ''liberazione nazionale nella Russia sudoccidentale'', riferendosi all'Ucraina orientale e sudorientale. Ed è santa, questa guerra, perché difende la ''Santa Russia'' e il mondo dall'assalto dell'''Occidente caduto nel satanismo''. Il patriarca ortodosso ha anche fatto una previsione su come terminerà la guerra in Ucraina, ovvero con la Russia che otterrà l'influenza esclusiva su tutto il territorio della moderna Ucraina e con l'esclusione di qualsiasi governo ucraino che il Cremlino ritenga ostile a Mosca.