Iran, centinaia di missili e droni su Israele. Attacco senza precedenti
Teheran ha compiuto l'attacco tanto atteso. Lanciati quasi 200 tra missili e droni, il 99% intercettati. Grave una bimba. Netanyahu: "Gli faremo del male"
L'Iran ha attaccato Israele con 200 tra missili e droni
Notte di paura in Israele. L'Iran ha compiuto l'attacco tanto atteso. Lanciati quasi 200 tra missili e droni, il 99% intercettati dalle difese israeliane. I danni appaiono relativamente piccoli, ma una bimba è in gravi condizioni. A Teheran si festeggia per strada per l'offensiva, ma il regime dice che con questo la "vicenda è conclusa", si tratta di un attacco senza precedenti. Mai l'Iran aveva mosso una offensiva diretta contro Israele. Anche Joe Biden vuole evitare un'escalation e dice no al contrattacco. Ma la palla è in mano a Benjamin Netanyahu: "Concorderemo la risposta con gli alleati". Il rischio di un conflitto regionale è sempre elevato.
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L'esercito israeliano ha riferito che l'Iran ha già lanciato "più di 200" droni, missili da crociera e balistici contro Israele in un continuo attacco di rappresaglia per il bombardamento del consolato persiano a Damasco. Secondo il portavoce militare Daniel Hagari, una base militare nella regione meridionale del Negev è stata leggermente danneggiata dopo essere stata colpita da "missili iraniani", e finora solo una bambina beduina di 10 anni è stata gravemente ferita alla testa da schegge.
Israele intercetta i droni iraniani. Ecco le immagini
Nessuno è stato ucciso negli attacchi e, secondo il portavoce, la maggior parte delle intercettazioni è avvenuta al di fuori dei confini israeliani, grazie all'aiuto dei "sistemi (antiaerei) israeliani" e di quelli dei suoi partner come Stati Uniti e Regno Unito. "L'attacco iraniano è in corso. I nostri aerei sono in volo. Gli attacchi su larga scala dell'Iran di questa notte sono un'escalation importante", ha detto Hagari. Sarebbe però gravemente ferita una bimba.
Israele valuta come "relativamente piccoli" i danni causati da Teheran, che avrebbe lanciato contro il territorio dello Stato ebraico 185 droni e 36 missili da crociera. Lo rende noto il New York Times, che cita fonti a conoscenza del bilancio delle operazioni. Israele coordinerà la sua risposta all'attacco dell'Iran con i suoi alleati. Lo scrive il New York Times, citando fonti ben informate. Non viene specificato a quali alleati ci si riferirebbe.
Biden a Netanyahu: "Non rispondere all'attacco dell'Iran"
Dopo l'attacco c'è stata la telefonata tra il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il quale ha chiesto all'interlocutore di astenersi dal rispondere all'attacco iraniano di questa notte. Lo riporta Israel Hayom. La Casa Bianca ha confermato la telefonata e ha spiegato che i dettagli verranno diffusi in seguito. Secondo funzionari americani citati dalla Nbc, gli Stati Uniti temono che Israele risponda all'attacco iraniano senza considerare le possibili conseguenze.
Tali preoccupazioni, spiega l'Nbc, derivano dalla valutazione statunitense dell'approccio adottato da Israele nella guerra contro Hamas e nell’attacco del 1 aprile a Damasco. Biden, proseguono le fonti, si sarebbe detto preoccupato che Netanyahu stia cercando di trascinare gli Stati Uniti più profondamente in un conflitto più ampio.
La Casa Bianca ritiene che gli israeliani non stiano cercando uno scontro diretto con l’Iran, alla luce delle risorse impiegate nella guerra a Gaza, ma non ne ha la certezza, hanno aggiunto le fonti. Funzionari statunitensi hanno espresso in privato frustrazione per la decisione di Tel Aviv di colpire l'edificio consolare iraniano in Siria il 1 aprile, affermando che i leader israeliani non hanno riflettuto sui tempi e sulle implicazioni dell'attacco, comprese le possibili conseguenze sui negoziati per il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas, spiega ancora la Nbc.“Non penso che avessero una strategia”, ha detto l’alto funzionario dell’amministrazione, "gli israeliani non sempre prendono le migliori decisioni strategiche”.
Nei giorni precedenti la ritorsione dell’Iran contro Israele, l’intelligence statunitense aveva avvertito che i leader iraniani sentivano il bisogno di rispondere a un'operazione vista come un attacco sul proprio territorio per evitare problemi sul fronte interno. Il funzionario ha descritto l’approccio di Israele alle operazioni militari come “frenetico”. Un funzionario della difesa ha fatto eco a questo sentimento, dicendo che gli israeliani hanno dimostrato di essere molto più bravi nelle operazioni che nella pianificazione. “Ci hanno preso alla sprovvista con la loro pianificazione davvero di breve termine negli ultimi mesi, quindi in questo senso l'attacco a Damasco non è così sorprendente”, ha detto il funzionario della difesa, il quale ha espresso il timore di Washington di dover affrontare una guerra a pieno titolo tra due nazioni.
Raid di Israele nel Nord-Est del Libano
Israele starebbe colpendo con dei raid il Nord-Est del Libano. Lo riporta Times of Israel citando i media libanesi. L'attacco avrebbe preso di mira la citta' di Nabi Chit nel distretto di in Baalbek District, roccaforte di Hezbollah, a circa 100 chilometri dal confine. Una fonte del movimento islamista ha confermato i raid.
Hamas, 'risposta Iran è meritata per i crimini sionisti'
"Consideriamo l'operazione militare dell'Iran contro l'occupante sionista come un diritto naturale e una risposta meritata al crimine di aver preso di mira il consolato iraniano a Damasco e di aver assassinato lì diversi leader delle Guardie Rivoluzionarie"- Lo ha detto Hamas su Telegram, facendo appello "alle nazioni arabe e islamiche, ai popoli liberi del mondo e alle forze della resistenza nella regione di continuare l'appoggio alla nostra operazione 'Inondazione di Al Aqsa".